Esteri
Messico, 2017 anno record per numero di morti ammazzati
Allarme criminalità in Messico
di Daniele Rosa
Forse il problema del muro che Donald Trump vuole costruire per chiudere i confini con il Messico non e’ il peggior problema del paese sudamericano stando ai numeri della criminalità’.
Magari non toccheranno le spiagge turistiche di Cancun ma le violenze sono diffuse in ogni angolo del paese e causano numeri di morti impressionanti.
Con oltre 24000 omicidi da gennaio a ottobre il 2017 e’ considerato l’anno più’ violento di un paese gia’ violento come e’ il Messico.
Le cifre ufficiali, che provengono dal SNSP, il Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica, presentano un paese completamente in mano ai cartelli dei narcotrafficanti e alle bande di delinquenza di ogni tipo.
La violenza in Messico. Secondo al mondo solo dopo la Siria
Un sistema di criminalità’ violenta, che sembra al momento inarrestabile, e che ha fatto registrare una crescita delle esecuzioni di ben il 10,5% rispetto al 2016.
Impressionante e’ vedere come negli anni questo trend non si sia fermato un attimo.
Infatti i sei anni della presidenza di Felipe Calderon uniti all’anno del nuovo presidente Enrique Pena Nieto hanno fatto registrare il non invidiabile primato di ben 235000 omicidi.
Cifre che hanno portato il Messico ad essere inserito, secondo un rapporto dell’università’ di Uppsala in Svezia, tra i 10 paesi più’ violenti al mondo. Più’ precisamente al secondo posto, subito dopo la Siria,un paese da sempre in guerra.
La violenza in Messico. Più’ morti che in Afghanistan e Somalia
I morti ammazzati in Messico superano quelli di Afghanistan e Somalia. E questo traguardo oltre che drammatico e’ sorprendente dato che nel Paese si usano ‘valanghe' di armi comuni, ma non da guerra.
Per questo l’Organizzazione Mondiale della Salute ha sostenuto che il livello di violenza che si registra nel paese e’ pari, se non superiore, a quello registrato in paesi in guerra.
Il problema della violenza messicana, secondo molti osservatori, e’ molto complesso e va aldilà’ del puro narcotraffico. I narcos hanno creato a cascata le premesse per lo sviluppo di una delinquenza ‘comune’ che si sta dedicando, fra l’altro, agli assalti ai negozi, ai sequestri, ai furti di petrolio, alle estorsioni a imprenditori e commercianti.
La violenza in Messico. Polizia e Esercito uniti nella lotta contro il crimine
E’ fin troppo evidente che lo stato messicano non ha posto tutta l’attenzione che il cittadino chiede per sentirsi sicuro.
'Il problema non è solo tattico-sostiene un portavoce della Sicurezza Nazionale- ma l’insicurezza è un fenomeno sociale che viene da radici molti profonde.Un passo importante sarebbe poter dare ai giovani opportunità’ nello sport e nella cultura’.
Fino ad ora, pero’, gli obiettivi primari della Polizia sono stati quelli di catturare i capi dei grandi cartelli della droga, ‘dimenticandosi' magari di tutte le altre bande di delinquenti ‘tradizionali’ che sono riuscite a radicarsi fortemente in tutte le città’ messicane.
Violenza in Messico, ora la Polizia non è più sufficiente
In molti casi soccombe alla bande criminali. Ecco perché’ la soluzione intravista, ma non ancora messa in pratica, e’quella di far intervenire insieme Polizia ed Esercito.
Solo in questo modo si potrà’ avere una speranza di contenere un cancro diffuso nel paese che, da troppi anni, ha sostituito la meravigliosa musica sudamericana con ben altra musica : quella dei colpi sparati dalle armi della malavita.