Esteri

Myamnar: Suu Kyi, elezioni "non libere ma giuste"

Le elezioni in Myanmar di domenica, che hanno registrato il trionfo della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito d'opposizione di Aung Saan Suu Kyi, sono state "non libere ma giuste". Cosi' il premio Nobel per la Pace ha commentato con la Bbc l'esito del voto, che deve essere ancora ufficializzato. Suu Kyi, che in base alla costituzione vigente voluta dai militari, non puo' essere eletta presidente, ha assicurato ai suoi sostenitori che "ne trovera' uno" che la vada bene.

"I risultati delle elezioni in Birmania confermano il consolidamento del processo democratico e premiano gli sforzi di quanti hanno contribuito in questi anni ad avviare e garantire la transizione verso un sistema di effettiva liberta' politica". Lo ha affermato il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, commentando l'esito delle elezioni birmane. "A partire dall'iniziativa, che voglio ricordare, di Piero Fassino e di Emma Bonino - ha aggiunto il sottosegretario in una nota - l'Italia e' stata protagonista su questo fronte e quindi vede oggi coronato il proprio impegno. Quando nel febbraio scorso incontrai Aung San Suu Kyi presso la sede del parlamento birmano, dimostro' la chiara consapevolezza del ruolo che in questa transizione sarebbe spettata alla sua figura e delle responsabilita' che ne sarebbero conseguite. Non ho dubbi che sapra' dimostrarsi all'altezza della sfida che le assegna la travagliata storia del suo Paese".