Esteri
Nuova Via della Seta, Cesare Romiti dice sì: "Entriamo in un mercato immenso"
INTERVISTA/ Cesare Romiti, storico manager della Fiat e presidente onorario della Fondazione Italia Cina: "Nuova Via della Seta? Benissimo l'accordo"
"Firmare l'accordo con la Cina? L'Italia non fa bene, fa benissimo". Cesare Romiti, storico manager ed ex plenipotenziario della Fiat degli Agnelli ai tempi dell'Avvocato, rompe il suo lungo silenzio e sceglie Affaritaliani.it per dire la sua sulla Nuova Via della Seta, con la firma del memorandum of understading che potrebbe arrivare tra una decina di giorni durante la visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia.
Romiti, da sempre convinto assertore della necessarietà dell'apertura verso Oriente e presidente onorario della Fondazione Italia Cina, sostiene in maniera decisa l'opportunità dell'accordo: "L'Italia fa benissimo a firmare". Quali sarebbero i vantaggi per il nostro Paese: "Innanzitutto la partecipazione all'iniziativa della Belt and Road e poi la possibilità di aumentare le esportazioni in un mercato di consumo immenso come quello cinese".
A proposito delle preoccupazioni degli Stati Uniti, che anche per bocca del segretario di Stato Mike Pompeo hanno avvertito l'Italia sui rischi dell'accordo, l'ex manager Fiat risponde: "Si tratta di preoccupazioni infondate". Romiti è stato un precursore di quella Nuova Via della Seta che ora l'Italia, al netto dei timori di Washington e dei dubbi interni alla Lega, potrebbe imboccare.
@LorenzoLamperti