Esteri
Parigi, attentato in area Charlie Hebdo. Paura terrorismo, fermato pachistano
L'uomo indicato come 'l'autore principale' dell'attacco ha riconosciuto i fatti
PARIGI, TERRORE IN ZONA CHARLIE HEBDO. L'AUTORE DELL'ATTACCO HA RICONOSCIUTO I FATTI
Attentato oggi a Parigi, nella zona di boulevard Richard Lenoir, non lontano dalla ex sede del giornale Charlie Hebdo. "Attacco all'arma bianca nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. Almeno 3 feriti gravi. Aggressore in fuga. Caccia all'uomo in corso": ha scritto immediatamente il giornalista di France 24, Christophe Dansette, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. L'intero quartiere, vicino alla Bastiglia, è stato poi transennato. Adesso i media francesi riferiscono che l'uomo fermato dalla polizia, e indicato come "l'autore principale" dell'attacco all'arma bianca a Parigi, ha riconosciuto i fatti. A riferirlo è BfmTv, citando fonti informate. Si ritiene che sia un 18enne pakistano ma la sua identità non è ancora stata confermata.
L'ATTACCO
Quattro i feriti dell'attentato, due dei quali sono dipendenti dell'agenzia Premie're ligne, che è rimasta nell'edificio in cui sorgeva anche la redazione di Charlie Hebdo, attaccata 5 anni fa. I due - addetti alla produzione - erano usciti in pausa per fumare una sigaretta quando sono stati attaccati, probabilmente con un machete. I giornalisti di Premie're ligne furono i primi a diffondere, dopo l'attentato a Charlie Hebdo, le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage.
FRANCIA: L'ATTACCO NELLA STRADA DELLA 'CASA' DEL COMMISSARIO MAIGRET Boulevard Richard Lenoir, il luogo dove un individuo ha accoltellato oggi alcune persone a Parigi, è anche un 'luogo letterario' al centro dell'immaginario della capitale francese. Al numero 132 di questo viale alberato dell'XI arrondissement si trova infatti, nella finzione, l'appartamento del commissario Maigret e di sua moglie. E per i tantissimi appassionati dei polizieschi George Simenon, il boulevard è sinonimo di marciapiedi piovosi dove il commissario s'incammina verso una nuova inchiesta o teatro delle passeggiate a braccetto dei coniugi Maigret. situazione dall'Eliseo. Nell'unità di crisi attivata al ministero dell'Interno sono invece presenti il premier Jean Castex e il ministro dell'Interno Ge'rald Darmanin. Il primo ministro dell'Interno francese Castex rientrato d'urgenza a Parigi, per partecipare all'unità di crisi. Lo ha annunciato in conferenza stampa dal dipartimento Senna-Saint-Denis, dove era in visita. Castex ha definito l'episodio un "fatto grave". |
Un secondo individuo è stato fermato dalla polizia sempre nel quartiere della Bastiglia, poco lontano da dove era stato fermato il primo sospetto dell'attentato, davanti alla ex redazione di Charlie Hebdo. Secondo quanto si apprende dalla radio France Info, il secondo uomo è stato fermato all'altezza della stazione della metropolitana "Richard Lenoir" (il primo era stato fermato nei pressi dell'Opera Bastille).
La Prefettura di Parigi ha raccomandato di evitare l'area. Secondo quanto riferito, sul posto è stato scoperto un pacco sospetto. Dal sito internet di radio Europe 1 risulta che il sospetto è stato "fermato nella zona vicina a Place de la Bastille con numerose macchie di sangue addosso".
Subito sono stati confinati nelle scuole i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere. I genitori degli studenti delle scuole attorno alla Bastiglia sono stati avvisati di non cercare di andare a prendere i figli fino al termine dell'allerta. Almeno tre delle persone rimaste ferite nell'attacco sono in condizioni gravissime. Lo hanno riferito diverse fonti citate da Le Parisien. Tra di loro c'è un dipendente della società di produzione Premie're Lines, che si trova vicino alla redazione del giornale satirico e una donna della societa' Bocode. Sono stati trasferiti all'ospedale Salpetriere.