Esteri
Russia, Lukashenko: "Prigozhin è in Bielorussia". Zuppi parte per Mosca
Il presidente russo: "Alla Wagner do tre opzioni, scelgano quella che preferiscono. Ucraina? La rivolta dei neonazisti è fallita"
Russia, Lukashenko: "Prigozhin è in Bielorussia"
Il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko ha confermato che il leader del gruppo Wagner Evgheni Prigozhin e' nel suo Paese. "Si', in effetti, e' in Bielorussia oggi", ha detto il leader di Minsk, citato dall'agenzia statale Belta. Lukashenko ha osservato che la leadership del ministero della Difesa bielorusso e' interessata all'esperienza dei combattenti Wagner e smentito le informazioni sulla costruzione di campi per i "wagneriti", affermando che, se necessario, sarebbero stati aiutati solo con l'alloggio. "Non stiamo ancora costruendo alcun campo. Per ora sono a Lugansk nei loro campi. E Prigozhin, che mi ha chiamato ieri, mi ha detto che qualcuno firmera' il contratto col ministero della Difesa russo", ha riferito Lukashenko.
Guerra Ucraina, Zuppi sarà a Mosca mercoledì 28 giugno
Si concretizza la seconda tappa della missione di pace del Papa. “Si comunica che nei giorni 28 e 29 giugno, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, compirà una visita a Mosca, quale Inviato di Papa Francesco”. Lo fa sapere la Santa Sede. “Scopo principale dell’iniziativa è incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace”, spiega la Santa Sede
La prima tappa della missione del presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, come inviato del Papa si era svolta gli scorsi 5 e 6 giugno quando Zuppi era stato a Kiev dove aveva incontrato Zelensky. Una missione che, come ha più volte spiegato il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, non ha “come scopo immediato la mediazione” ma che ha l’obiettivo di “cercare di favorire un ambiente che possa portare a percorsi di pace”
Putin alle truppe russe: "Avete fermato la guerra civile". Mosca: aereo di Prigozhin atterrato a Minsk
Il secondo intervento del presidente russo Vladimir "Avete sostanzialmente fermato una guerra civile, agito in modo corretto e coordinato". E' quanto ha detto il leader russo, Vladimir Putin, rivolgendosi al personale militare riunito al Cremlino dopo quanto accaduto nel fine settimana in Russia. Lo riporta la Bbc. "Avete difeso l'ordine costituzionale, le vite, la sicurezza e la libertà dei nostri cittadini - ha detto Putin, secondo le dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass - Avete salvato la nostra patria dai disordini e avete di fatto fermato una guerra civile". "Nostri compagni in armi sono morti - ha detto Putin nelle dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass - Non hanno tentennato e hanno eseguito gli ordini e il loro dovere militare con onore. Vi chiedo di onorare la loro memoria con un minuto di silenzio".
Intanto, i media precisano che l'aereo atterrato vicino alla capitale bielorussa è un jet Embraer Legacy 600 con il numero di coda RA-02795, che si ritiene appartenga a Prigozhin. Alle 7 e 58, ha sottolineato Belaruski Hajun, un altro business jet è arrivato alla base aerea di Machulischy da San Pietroburgo.
Putin: "Volevano che la Russia soffocasse nel sangue. Hanno fallito"
Vladimir Putin parla alla Russia dopo il golpe fallito di Prighozin e dei 25mila soldati della Wagner. Il presidente svela dettagli inediti e offre tre possibilità ai soldati che volevano marciare su Mosca. Putin si è poi rivolto a Kiev e a chi sperava che la rivolta di Wagner potesse mettere in difficoltà il Cremlino: "I neonazisti ucraini volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione e la guerra civile".
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Putin ha poi lanciato un ultimatum agli uomini di Prigozhin: "I militari della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia". Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato questa sera i responsabili della sicurezza di Stato per il loro lavoro durante la fallita ribellione armata del gruppo Wagner. Un breve segmento del vertice è stato trasmesso in televisione. "Vi ho convocati per ringraziarvi del lavoro svolto in questi giorni e per discutere della situazione", ha detto Putin durante l'incontro, che si è svolto alla presenza del ministro della Difesa Sergei Shoigu ma in assenza del capo della Staff Valéri Gerasimov, i due nemici dichiarati del capo di Wagner, Evguéni Prigozhin.