Esteri
Russiagate, Palazzo Chigi furioso con l'AdnKronos. Il caso
Perplessità e sconcerto a Palazzo Chigi per lo scivolone dell'agenzia stampa Adnkronos. L'agenzia, sulle importanti dichiarazioni dell'attorney general Usa William Barr del 28 ottobre sul Russiagate nel lancio delle ore 14:25 del 28/10, in particolare nel riassunto e quindi fuori dalle virgolette, cita chiaramente il nostro Paese, mentre nel testo dell'intervista originale all'emittente statunitense Fox News Barr non cita mai esplicitamernte l'Italia. Nella sede della presidenza del Consiglio questo dettaglio, che forse dettaglio non è, non è passato inosservato.
Di seguito le due versioni
VIRGOLETTATI EFFETTIVAMENTE PRONUNCIATI DA BARR A FOX NEWS
Barr, ha parlato il 28 ottobre a Fox News, a margine di un evento a Chicago, per respingere le affermazioni dei democratici di agire come avvocato personale di Trump.
“Questo è completamente sbagliato e non vi è alcuna base per esso, e io agisco per conto degli Stati Uniti”, ha detto Barr.
Barr ha anche risposto ad una domanda del giornalista su un recente viaggio in Italia che ha fatto in relazione alle indagini di Durham, spiegando che ha accompagnato Durham per aiutarlo a stabilire contatti con i Paesi che potrebbero avere informazioni preziose e utili*, ma ha precisato che “è Durham a gestire lo “show”.
Più precisamente il virgolettato dice: “Bene, alcuni dei paesi** che John Durham pensava potessero avere alcune informazioni utili all'indagine volevano preliminarmente parlare con me della portata dell'indagine, della natura dell'indagine e di come intendevo gestire le informazioni riservate, e così via”, afferma Barr. “Quindi ho inizialmente discusso di queste questioni con quei paesi e li ho presentati a John Durham, e ho creato un canale attraverso il quale il signor Durham può ottenere assistenza da quei paesi".
* Testo stenografico in inglese ripreso dall’intervista e dal sito di Fox news:
He also responded to questions about a recent trip to Italy he took in relation to Durham’s investigation, explaining that they visited to help Durham establish ties with countries that might have helpful information.
“Well, some of the countries that John Durham thought might have some information that would be helpful to the investigation wanted preliminarily to talk to me about the scope of the investigation, the nature of the investigation, and how I intended to handle confidential information, and so forth,” Barr said. “So I initially discussed these matters with those countries and introduced them to John Durham and established a channel by which Mr. Durham can obtain assistance from those countries”.
** Barr non parla esplicitamente di Italia, ma usa il termine “those countries”.
VERSIONE INTERVISTA BARR SU AGENZIE ITALIANE
Il primo lancio dell’intervista di Barr in Italia viene fatto dall’Adnkronos alle 14:25 del 28/10
RUSSIAGATE: BARR, 'DURHAM PENSA CHE IN ITALIA INFORMAZIONI UTILI A INDAGINE' = 'Autorità italiane volevano sapere portata e natura dell'inchiesta, il procuratore sta facendo progressi'
Washington, 29 ott. (Adnkronos) - Il procuratore John Durham, che sta conducendo la contro-indagine sul Russiagate è convinto che in Italia* “possano esserci informazioni utili all'indagine”. Lo afferma l'attorney general (il ministro della Giustizia) William Barr, che in un'intervista a Fox News spiega, tra l'altro, la natura delle sue visite in Italia al fianco di Durham il 15 agosto e il 27 settembre scorsi. "Alcuni dei Paesi che John Durham riteneva potessero avere alcune informazioni utili all'indagine, volevano discutere preliminarmente con me della portata dell'indagine, della sua natura e di come io intendessi gestire informazioni confidenziali e via dicendo", ha riferito Barr all'emittente Usa. Quindi, prosegue l'attorney general, "inizialmente ho discusso queste questioni con quei Paesi e ho presentato loro a John Durham e stabilito un canale attraverso il quale Durham può ottenere assistenza da quei Paesi". Sulle visite romane di Barr e Durham, nei giorni scorsi ha riferito al Copasir il premier Giuseppe Conte, mentre per oggi è in programma l'audizione del direttore del Dis, Gennaro Vecchione. Quanto alla direzione che l'indagine potrebbe assumere, Barr si è lasciato andare ad un laconico, "vediamo come va a finire", aggiungendo che Durham "sta facendo progressi". I progressi di Durham, la cui indagine, recentemente è passata dall'essere una semplice indagine amministrativa ad una vera e propria inchiesta penale, per Barr sono stati resi possibili grazie alla nuova gestione dell'Fbi, ora guidata da Christopher Wray. Va ricordato che il procuratore Durham è stato incaricato dallo stesso Barr di indagare su eventuali irregolarità all'origine dell'indagine del 2016 dell'Fbi sulle infiltrazioni russe nella campagna presidenziale di Donald Trump.
* Il passaggio sull’Italia, non a caso, è messo fuori dalle virgolette nel lancio dell’Adnkronos, in quanto Barr non ha mai pronunciato la parola “Italia”.