Esteri
TikTok batte Facebook per download. Il soft power cinese passa per le app
La versione internazionale di Douyin è l'applicazione più scaricata al mondo, nonostante i tentati ban Usa. Non è l'unico esempio di software globale di Pechino
Applicazione più installata nel 2020. E poi 383 milioni di download, solo nei primi sei mesi del 2021. Si sta parlando di Facebook o Instagram? No, di TikTok. L'app di condivisione video, versione internazionale della "sorella" cinese Douyin e di proprietà dell'altrettanto cinese ByteDance, è la più scaricata al mondo. Per la prima volta da quando è stata lanciata, vale a dire nel settembre del 2016, TikTok supera qualsiasi rivale, compresi i colossi degli Stati Uniti. Un risultato che non porta gloria (e denaro) solo alla stessa app, ma che rappresenta un importante asset per la Cina.
LA CINA PUNTA SULLE APP PER AUMENTARE IL SOFT POWER
Da sempre si dice che Pechino manchi di soft power. Assunto difficile da smentire, anche solo fermandosi alla clamorosa sperequazione di prodotti culturali o di entertainment made in Usa ad aver conquistato la scena globale e quelli che lo hanno fatto con l'etichetta made in China. Eppure, qualcosa sta cambiando. Se fino a poco tempo fa la Cina cercava di influenzare i prodotti o le industrie altrui, oppure li prendeva a modello, ora riesce a proporre qualcosa di suo anche al di fuori dei propri confini.
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PECHINO COSTRUISCE LA PROPRIA NARRATIVA
Un esempio arriva per esempio dal cinema, dove le partecipazioni delle major di Hollywood sono aumentate a dismisura negli ultimi anni e il peso dell'immenso mercato cinese può decretare il successo o il fallimento di un film. Ora, però, la Cina sta cercando di rafforzare l'industria locale. Per esempio puntando sulla fantascienza, non solo in sala ma anche in libreria. Obiettivo: crearsi una propria narrativa non solo politico-storico-sociale, ma anche utilizzando come veicolo di diffusione gli strumenti dell'industria dell'intrattenimento.
IL SUCCESSO INTERNAZIONE DI TIKTOK
E quale strumento è più popolare di un'app per smartphone? Secondo un report di Sensor Tower, nel 2020 TikTok è stata scaricata circa tre miliardi di volte in tutto il mondo. Un successo clamoroso, che arriva dopo il già enorme successo di Douyin all'interno del territorio cinese. Con TikTok, però, un'app "internazionale" ma che comunque in cima all'albero genealogico ha la Cina, il successo è diventato globale. Nei primi tre mesi del 2020 i download sono stati 315 milioni, il numero più alto di sempre per qualsiasi app in un singolo trimestre.
Il risultato è ancora più clamoroso se si tengono in considerazione le polemiche sui presunti rischi per la sicurezza dei dati e i (tentati) divieti dell'amministrazione Trump, bloccati dalla giustizia statunitense e dallo stesso Joe Biden, che però ha chiesto una disamina ancora più approfondita su tutte le app cinesi operanti in territorio americano. Ebbene, è proprio da quel territorio che TikTok si vede arrivare la maggior parte delle iscrizioni.
TIKTOK, LA MAGGIOR PARTE DEGLI UTENTI E' NEGLI USA. NONOSTANTE TRUMP (E BIDEN)
Gli utenti statunitensi di TikTok sono infatti quasi 66 milioni, numero più alto di qualsiasi altro paese al mondo. E non di poco, visto che al secondo posto c'è l'Indonesia con 22,2 milioni di utenti. Al terzo posto la Russia con 16,4 milioni e al quarto il Giappone con 12,6 milioni. L'Italia è all'ottavo posto con 8,3 milioni di download, alle spalle di Francia (9,3 milioni), Germania (9,1 milioni) e Regno Unito (8,5 milioni).
NON SOLO TIKTOK: DA WECHAT A TANTAN, LE ALTRE APP CINESI "GLOBALI"
Ma TikTok non è l'unico esempio di app cinese di successo nel mondo. Basti citare il caso di WeChat, la superapp di Tencent che, seppur con funzioni limitate all'estero, continua a espandersi a livello globale grazie anche alla diaspora di cittadini cinesi. C'è poi Tantan, l'app di dating made in China che ha quasi 400 milioni di utenti in tutto il mondo. Per non parlare di Didi, il servizio di ride-hailing attivo in circa 400 città di tutti i continenti finita di recente nel mirino delle autorità per l'ipo a Wall Street.
Il governo sta operando una stretta nella quale i capitali dei colossi tecnologici si stanno restringendo, a partire da Alibaba per passare a Tencent e Pinduoduo. Allo stesso tempo, però, la diffusione internazionale delle app cinesi servono a uno scopo importante: aumentare il soft power di Pechino, caratteristica imprescindibile per chi vuole essere una potenza.