Dazi Usa, Friedman: "Giusta sconfitta per Trump, ma altri mesi di incertezza. Anche se ormai il re è nudo"

"Il presidente cercherà a questo punto di portare la sua politica dei dazi alla Corte Suprema che ritengo impiegherà qualche mese per prendere una decisione"

"Questa è una giusta sconfitta per Donald Trump che ha lanciato una guerra commerciale senza l'autorizzazione e l'approvazione del Congresso Usa, come richiesto normalmente dalla legge". Lo afferma ad Affaritaliani.it il giornalista e politologo americano Alan Friedman, noto volto televisivo molto esperto e preparato sulla politica a stelle e strisce, commentando la decisione di un tribunale federale statunitense di dichiarare "illegali" i dazi imposti dal tycoon e la risposta durissima della Casa Bianca che ha parlato di 'golpe di giudici non eletti'.

"I mercati finanziari in America e in Europea oggi schizzeranno in alto e festeggeranno come tutte le borse mondiali questa sconfitta, che potrebbe essere temporanea, di Trump. Il presidente cercherà a questo punto di portare la sua politica dei dazi - una politica senza logica e senza alcun fondamento economico ma solamente autolesionista e che ha già fatto molti danni all'economia mondiale - alla Corte Suprema che ritengo impiegherà qualche mese per prendere una decisione", sottolinea l'esperto di politica americana e internazionale.

Alla domanda su quanto tempo ci vorrà prima che la Corte Suprema si esprima, Friedman ribadisce: "Non si può sapere, penso alcuni mesi. La Corte può decidere in maniera abbastanza rapida o anche spostare il verdetto più avanti. Quindi questa sconfitta di Trump è oggi una buona notizia per il buon senso, per le borse e per l'Europa anche se ci aspettano altri mesi di incertezza prima di conoscere la decisione della Corte Suprema. Il re comunque è ormai nudo: Trump non ha né la logica né la legge dalla sua parte in questa lunare e insensata guerra commerciale", conclude il politologo.

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