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Ucraina, ipotesi Kiev nella Nato se cede territori. Sei ufficiali nordcoreani morti in un raid nel Donetsk

di Redazione Esteri

I militari ucraini hanno annunciato che le difese aeree russe avrebbero abbattuto per errore un loro stesso caccia. Zelensky: "Sarò al vertice di Ramstein e annuncerò il piano per la vittoria”

Media: si valuta l'ipotesi Kiev nella Nato se cede territori

L'Ucraina e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l'ingresso di Kiev nella Nato in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come i diplomatici europei ritengano che ci dovrebbero essere significative garanzie di sicurezza in un'eventuale soluzione negoziata in cui la Russia abbia il controllo "de facto ma non de jure" dei territori ucraini attualmente occupati. Territori che dovrebbero essere recuperati nel tempo per vie diplomatiche. L'ipotesi di cedere territori e guadagnare l'accesso alla Nato "potrebbe essere l'unica possibilità" ma, ha osservato un diplomatico occidentale, per Kiev è un tabù, almeno in pubblico. Per questo al centro dibattito ci sono la natura e i tempi delle garanzie di sicurezza di cui l'Ucraina avrebbe bisogno per sostenere un accordo in questo senso. Un'intesa non è facile neanche fra gli alleati, con gli Stati Uniti fermi sulle dichiarazioni ufficiali di un "futuro ingresso nella Nato" nel timore che offrire garanzie di difesa collettiva sulla base dell'articolo 5 prima che la guerra sia finita rischi di trascinare nel conflitto gli Stati Uniti e gli alleati.

Ucraina: intelligence Kiev, 'uccisi 6 ufficiali nordcoreani nel Donetsk'

In un raid missilistico avvenuto il 3 ottobre nel territorio occupato dai russi nei pressi della città di Donetsk sono stati uccisi oltre 20 militari, tra i quali sei ufficiali nordcoreani. Lo scrivono i media ucraini citando fonti dell'intelligence di Kiev, secondo le quali gli ufficiali nordcoreani era arrivati nella regione per colloqui con i russi. Altri tre nordcoreani sarebbero rimasti feriti.

Sui social media russi appare come, prima del raid missilistico, le forze russe stessero presentando ai nordcoreani le tattiche di assalto e difese delle loro forze. Lo scorso giugno, ricorda il sito di Ukrainska Pravda, è stato riportato che la Corea del Nord avrebbe inviato militari e ufficiali del Genio militare per partecipare alla "ricostruzione" nel Donetsk occupato. Fonti di intelligence occidentale, ricorda ancora il sito ucraino, stimano che circa la meta dei tre milioni di munizioni di artiglieria usate all'anno dalla Russia provengano dalla Corea del Nord.

Ucraina: media Kiev, difesa russa ha abbattuto proprio caccia per sbaglio

I militari ucraini hanno annunciato oggi che le difese aeree russe avrebbero abbattuto per errore un loro stesso caccia. Il velivolo si trovava sul territorio occupato della regione orientale del Donbass, secondo Ukrainska Pravda, che cita i vertici dell'aeronautica militare di Kiev. Il Su-25 colpito dai missili russi doveva sganciare bombe teleguidate sulle posizioni ucraine. Secondo un elenco in cui l'esercito ucraino pubblica le presunte perdite delle truppe russe, Mosca ha perso 368 aerei dall'inizio della guerra.

Ucraina: Zelensky, 'sarò a Ramstein e presenterò piano per la vittoria'

Volodymyr Zelensky annuncia la sua partecipazione al vertice di Ramstein che si terrà sabato prossimo, convocato dal presidente Joe Biden. In un posto su X, il presidente ucraino ha scritto: "Ci stiamo preparando per il 25mo incontro di Ramstein del 12 ottobre, che sarà il primo a svolgersi a livello di leader. Presenteremo il piano per la vittoria passi chiari e concreti verso una giusta fine della guerra".

Secondo Zelensky, "la determinazione dei nostri partner e il rafforzamento dell'Ucraina sono ciò che può fermare l'aggressione russa: esprimiamo la nostra gratitudine a tutti coloro che contribuiscono a difendere il nostro Stato, l'Europa e il mondo intero".

Ucraina: infrastrutture a rischio, urge "prepararsi al freddo"

Il governo di Kiev esorta la popolazione a prepararsi prima dell'arrivo dei mesi più freddi dell'anno. Lo ha riferito l'agenzia ucraina "Ukrinform", mentre su X il ministro per le Comunità e i Territori, Oleksii Kuleba, ha sottolineato che "le comunità devono essere preparate per qualsiasi scenario" nella "stagione fredda". Il messaggio è giunto dopo una sua visita nella regione di Sumi, una zona nel nord del Paese nel mirino di numerosi bombardamenti russi. L'inverno si preannuncia quindi ad alto rischio per la popolazione ucraina, in particolare nella regione di Sumi, dove la distruzione delle infrastrutture energetiche da parte delle forze russe aggraverà le temperature rigide, in media tra -4,8 e 2 gradi.

Per Kuleba, che ha incontrato anche le autorità locali insieme a Sergei Sukhomlin, capo dell'Agenzia statale per la ricostruzione e lo sviluppo delle infrastrutture, la protezione degli impianti di produzione di energia è una priorità, dato che le forze d'invasione russe hanno tra i loro obiettivi le infrastrutture dell'Ucraina. Il risultato di questi attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine è un danno che l’esecutivo ucraino sta cercando di riparare per ripristinare l’accesso, ad esempio, all’elettricità. Secondo "Ukrinform", il ministero ucraino dell'Energia ha riferito oggi che sono stati effettuati dei lavori di riparazione affinché circa 17.500 persone, vittime di "violazioni tecniche e ostilità" da parte della Russia, possano nuovamente avere l'elettricità nelle loro case.