Esteri
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Guerra Russia-Ucraina, da Mosca arriva l'ok all'estensione dell'accordo sul grano, ma solo per 60 giorni
L’incontro a Ginevra con le Nazioni Unite di ieri, 13 marzo, per cercare di trovare una soluzione al tema dell’esportazione sicura del grano e fertilizzanti ucraini dai porti sul Mar Nero, si è concluso con l’ok da parte di Mosca all’estensione dell’accordo, ma solo per altri 60 giorni. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Vershinin, che ha guidato la delegazione russa ai colloqui a Ginevra, come riferito dall'agenzia Ria Novosti.
Immediata la reazione dell’Ucraina, che ha criticato la proposta russa di estendere l’accordo per soli due mesi (e a partire dal 18 marzo quando cadrà la scadenza): "L'iniziativa per i cereali del Mar nero prevede almeno 120 giorni di proroga: la posizione della Russia di prorogarla di soli sessanta giorni contraddice quindi il documento firmato dalla Turchia e dall'Onu" ha twittato il ministro delle Infrastrutture ucraino Olexandr Kubrakov. Il ministro ha precisato che Kiev attendeva "la presa di posizione ufficiale" delle Nazioni Unite e di Ankara, quali "garanti dell'iniziativa".
Guerra Russia-Ucraina, cosa prevede l'accordo sul grano esteso per altri 60 giorni
Il primo accordo tra Russia e Ucraina era stato trovato a luglio con la mediazione di Istanbul e dell'Onu e aveva lo scopo di prevenire una crisi alimentare globale consentendo l'esportazione sicura del grano ucraino bloccato dall'invasione russa da tre porti. A novembre era stato prorogato per 120 giorni, con un rinnovo automatico previsto per il 18 marzo nel caso nessuna delle due parti si fosse opposta