Esteri
Ue, reazione da guerra mondiale. Metsola: Bisogna inviare armi pesanti a Kiev
Guerra Russia Ucraina/ L'intervento della presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola parlando con i cronisti prima del vertice informale di Praga
Guerra Russia Ucraina, Metsola: "Rispondere in modo proporzionato all'escalation russa"
"L'Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire" le armi "visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata".
La presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola parlando con i cronisti prima del vertice informale di Praga ha ribadito il pieno sostegno Ue all'Ucraina, sottolineando che "più la guerra durerà, più Putin potrà giocare con ricatti e intimidazioni. Non si è fermato nel 2008 e 2014, non ha nessuna intenzione di farlo adesso. Cosa dovremmo fare? Ci siamo girati dall'altra parte in passato. Non credo che dovremmo farlo oggi", ha aggiunto Metsola.
Sulla stessa scia l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrel ha ribadito quanto sia necessario "supportare la proposta per una nuova tranche" di finanziamenti nell'ambito dell'European Peace Facility "per continuare a supportare militarmente l'Ucraina e anche per una missione di addestramento". "Spero che al prossimo Consiglio Affari Esteri avremo la proposta", ha aggiunto.
In quanto al gas invece, Metsola ha dichiarato che secondo il Parlamento Ue una forma di acquisto comune di gas è la "migliore soluzione per affrontare il tema energetico". "I nostri cittadini sono disperati, dobbiamo trovare una soluzione. Gli Stati membri hanno opinioni diverse fra loro sul quale tetto al prezzo del gas è necessario per ognuno di loro. Dobbiamo tenere a mente questa realtà. Se gli Stati membri hanno bisogno di più tempo, di avere possibili eccezioni, allora possiamo concederle, ma non devono farsi concorrenza fra loro. Questo è il modo per abbassare i prezzi e la speculazione e per mostrare a Putin che non e' lui a dettare le regole".