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Coronavirus, 41 progetti di vaccino. Sanoffi offre cura a 300 mila contagiati

Già 41 candidati a diventare vaccino anti coronavirus nel mondo. La francese Sanofi offre il suo anti malarico come possibile cura

"Il primo studio sui vaccini e' iniziato appena 60 giorni dopo la condivisione della sequenza genetica del coronavirus. Questo e' un risultato incredibile". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, Tedors Adhanom Ghebreyesus, durante la conferenza stampa quotidiana sulla pandemia di Covid-19. "Lodiamo i ricercatori di tutto il mondo che si sono uniti per valutare sistematicamente la terapia sperimentale", ha aggiunto. 

"Dobbiamo lavorare in due direzioni: La prima e' quella della ricerca, bisogna trovare un vaccino e qui devo dire che le notizie sono abbastanza positive. Ad oggi ci sono 41 candidati possibili a diventare vaccini. Poi bisognera' capire quanti di questi riusciranno ad arrivare fino in fondo. Sono provenienti da tutto il mondo, hanno iniziato appena la sequenza virale e' stata trovata in Cina". Lo ha detto Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'e' desta" su Radio Cusano Campus. "Attualmente - ha aggiunto - sui vaccini sono state fatte ricerche solo in vitro, ma in alcuni casi sono pronti a testare sull'uomo. La seconda ricerca e' quella delle cure, nuovi farmaci che possano essere attivi sulle persone gia' malate. Poi dobbiamo garantire ovviamente anche la salute di tutti i nostri operatori e di tutti gli ammalati delle altre patologie". 

Sanofi offre alla Francia antimalarico per curare 300 mila contagiati

Dopo test reputati "promettenti" su persone positive a Covid-19, il laboratorio francese Sanofi è pronto a fornire alla Francia milioni di dosi di Plaquenil, l'anti-malarico che potrebbe potenzialmente curare circa 300mila pazienti.

Un portavoce del laboratorio alla Afp si è espresso: "Sanofi si impegna a rendere il suo trattamento disponibile per la Francia e ad offrire diversi milioni di dosi, che potrebbero consentire di trattare 300mila pazienti" chiarendo che il gruppo è pronto a lavorare con le autorità sanitarie francesi" per confermare i suoi risultati.