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Conegliano Valdobbiadene: al via la vendemmia “eroica”

@Andrea_Radic

Dal Consorzio per la tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è arrivato il segnale di via libera alla raccolta delle uve

Conegliano Valdobbiadene: al via la vendemmia “eroica”
Si prevede ottima qualità delle uve

Dal Consorzio per la tutela del vino Conegliano Valdobbiadene
Prosecco Superiore Docg è arrivato il segnale di via libera alla raccolta delle uve per i primi vigneti
della fascia collinare centro orientale della Denominazione. Successivamente inizieranno a
vendemmiare le altre aree del territorio nell’ambito dei 15 Comuni della Docg.
L’attività impegnerà
per circa 20 giorni i viticoltori che operano nella Denominazione, ma anche tutta la comunità locale,
che nel territorio di Conegliano Valdobbiadene è storicamente coinvolta.

“Abbiamo grandi aspettative da quest’annata che si prospetta molto interessante dal punto di vista
qualitativo – afferma Innocente Nardi, presidente del Consorzio per la tutela del vino Conegliano
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg – Il lavoro incessante dei viticoltori di collina è stato
assistito costantemente dai tecnici del Consorzio di Tutela impegnati a svolgere le curve di
maturazione utilizzando 20 vigneti pilota. Questa attività ha consentito di avere una precisa
fotografia sull’andamento della maturazione delle uve, per misurare l’acidità e la concentrazione
zuccherina, così da individuare l’epoca ottimale della vendemmia di ogni singola collina all’interno
della Denominazione.”

A rafforzare la prospettiva favorevole espressa dal presidente Nardi si aggiunge il parere autorevole
di Diego Tomasi, direttore del Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano (CREA-VIT), che
dichiara: “A Conegliano Valdobbiadene la vendemmia 2016 si presenta e sarà di eccellente qualità,
acquisita grazie alle fresche temperature
notturne registrate in collina già a fine luglio, unite alla
condizione di clima asciutto e ventilato: elementi essenziali per vini atti a spumante che abbisognano
di uve sane, con sostenute acidità e buoni valori in composti aromatici terpenici, composizione
questa confermata dalle analisi eseguite sulle uve".

All’inizio di settembre il Consorzio ha organizzato, come ogni anno, le riunioni pre-vendemmia,
aperte anche alla comunità locale, per fornire ai viticoltori ulteriori suggerimenti da adottare nelle
settimane prima della raccolta: sfogliature, cimature e tutti gli interventi utili ad arieggiare i grappoli
contribuiscono a garantire l’eccellente qualità dell’uva.

“Le analisi, svolte grazie alla collaborazione con il laboratorio eno-chimico “Ex-Allievi” di Conegliano,
sono state arricchite dalla valutazione sensoriale delle uve, una vera e propria degustazione degli acini, staccati uno alla volta, per ottenere una serie di impressioni tecniche riguardanti le bucce e le
polpe. In particolare, si ricerca l’attitudine alla sgranatura, la dolcezza della polpa ed alcuni
descrittori tipici della Glera di collina: freschezza malica, sensazioni di mela verde e polpa croccante”
– riferisce Filippo Taglietti, responsabile dell’area tecnica del Consorzio.
Con l’obiettivo di fornire il quadro dell’andamento stagionale e di mercato, mercoledì 31 agosto si
è riunita presso la sede del Consorzio, a Solighetto, un’assemblea costituita da tutte le Associazioni
di Categoria in rappresentanza di viticoltori, imbottigliatori e cooperative.

“Durante l’incontro si è ribadita l’importanza di dare continuità alla strategia consigliata dal
Consorzio di Tutela che suggerisce, come negli ultimi anni, di far evolvere in modo graduale sia il
volume che il valore del prodotto, indirizzando entrambi verso moderati ed equilibrati aumenti,
evitando tensioni.
Una stabilità produttiva e di mercato che la filiera auspica si mantenga,
consolidando il tendenziale positivo di crescita registrato nell’ultimo quinquennio e che sarà
sinonimo di valorizzazione della Denominazione.” - sottolinea il presidente del Consorzio di Tutela
del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Innocente Nardi.

I pronostici decisamente positivi entusiasmano la comunità di Conegliano Valdobbiadene, regione
vocata da secoli alla viticoltura, in cui ogni famiglia ha una storia da raccontare legata al mondo
enoico e dove ogni anno si studiano sistemi particolari e nuovi per supportare il lavoro manuale tra
i filari. La vendemmia “eroica” ha inizio. 

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Lo spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene, in provincia di Treviso, ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1969 e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 2009. Il territorio di produzione comprende 15 comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Il Consorzio, attualmente presieduto da Innocente Nardi, ha sede in località Solighetto a Pieve di Soligo, raggruppa 183 case spumantistiche e tutte le categorie di produttori (viticoltori, vinificatori e imbottigliatori). Opera principalmente in tre aree: la tutela del prodotto, la sua promozione e la sostenibilità della produzione, in Italia e all’estero, dove promuove la conoscenza del prodotto attraverso attività di formazione, organizzazione di manifestazioni e relazioni con la stampa. www.prosecco.it