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ANBI: “Si approvi urgentemente la legge contro l’eccessivo consumo di suolo”
“Quante sciagure annunciate prima che si approvi una legge del 2013?”
Basta logiche dell’emergenza
“Dopo l’alluvione di Senigallia, la tragedia di Casamicciola è un’altra sciagura, in cui è palese la concausa dell’imprevidenza umana alla violenza dell’estremizzazione degli eventi atmosferici”: a sottolinearlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “Nell’esprimere costernazione di fronte al bilancio delle vittime e vicinanza alla popolazione colpita, è evidente che adesso la priorità è rispondere alle emergenze, ma è altrettanto evidente che ciò non può essere la risposta ricorrente alle fragilità di un Paese, dove ormai il 94% dei Comuni è interessato dal rischio idrogeologico. Nella ridda dei commenti e delle dichiarazioni di prammatica, ricordiamo alla politica che è dal 2013 che il Parlamento latita sull’approvazione di una legge contro l’eccessivo consumo di suolo, che è acceleratore di pericolo di fronte alle violente conseguenze della crisi climatica. Approvarla in tempi rapidi sarebbe una risposta responsabile e democratica al dolore di tante famiglie. In questo periodo, gran parte della Penisola – prosegue il Presidente di ANBI - è ad alto rischio, schiacciata fra terreni indeboliti dalla siccità e temperature delle acque marine, fautrici di violenti eventi meteo, sconosciuti nel Mediterraneo fino a poco tempo fa. A dirlo è la scienza, ma anche l’esperienza quotidiana dei Consorzi di bonifica sul territorio: chiediamo di essere concretamente ascoltati.”