A- A+
Green
Digitale e rivoluzione verde: i pilastri della ripartenza post Covid
(fonte pixerpay)

Secondo i risultati della ricerca, entro il 2050 la dimensione quantitativa del peso del digitale al processo di decarbonizzazione italiano è addirittura maggioritaria rispetto alla componente ‘non digital’: il contributo diretto ed indiretto del digitale sarà infatti responsabile del 53,2% dell’abbattimento delle emissioni inquinanti. Di queste, il 17,8% sarà abbattuto direttamente dal digitale, e il 35,4% in maniera indiretta. 

A livello di settore, il contributo diretto ed indiretto del digitale risulta importante in quelli in cui si concentra, ad oggi, la produzione di CO2 italiana: in particolare il settore del trasporto stradale, quello elettrico e quello dei processi industriali e fonti fossili. Insieme, questi settori pesano per il 58,7% delle emissioni italiane del 2019 ma, grazie agli impatti diretti ed indiretti del digitale, vedranno una riduzione rispettivamente del 100%, 85,5% e 42,5%. All’estremo opposto, invece, risultano più marginalmente impattati dal digitale il comparto dei rifiuti e quello agricolo, con rispettivamente un contributo del digitale – diretto ed indiretto – del 12,8% e 5,2% delle emissioni che questi settori dovranno abbattere.

In conclusione, lo studio ha presentato alcune proposte strategiche per il sistema Paese, concrete ed azionabili, con il fine di trasformare l’Italia in avanguardia tecnologica ed industriale nella transizione verde globale: lanciare un New Deal delle competenze digitali, con la creazione diffusa di corsi di cittadinanza digitale, coding e data science a partire dalla scuola d’infanzia, con un investimento nell’alfabetizzazione informatica degli stessi docenti; valorizzare la sinergia tra digitalizzazione e sostenibilità nei criteri allocativi e per la selezione dei progetti e l’allocazione dei fondi del PNRR, a livello nazionale come a livello locale; creare dei poli di eccellenza per lo sviluppo di tecnologie digitali per la decarbonizzazione nei settori del trasporto, sistema elettrico e per i servizi (settori in cui si concentra l’impatto del digitale), che abbiano l’obiettivo di sviluppare ecosistemi di impresa con leadership tecnologica e industriale a livello globale; costruire un indicatore che misuri l’impatto della digitalizzazione sulla transizione verde, che ne permetta la misurazione nel tempo e un confronto continuativo tra Paesi. 

Commenti
    Tags:
    atos ambrosettiatos ambrosetti emissioni zeroatos emissioni





    in evidenza
    "Ricomincio da Taaac e dal gol di Gabbia". Milanese Imbruttito tra cinema e gli aneddoti sul suo Milan

    Arriva il film. L'intervista a Lanzoni

    "Ricomincio da Taaac e dal gol di Gabbia". Milanese Imbruttito tra cinema e gli aneddoti sul suo Milan

    
    in vetrina
    "Fedez tradì Chiara con Taylor Mega. Poi a febbraio ha tentato il suicido". Le rivelazioni di Corona sugli ex Ferragnez

    "Fedez tradì Chiara con Taylor Mega. Poi a febbraio ha tentato il suicido". Le rivelazioni di Corona sugli ex Ferragnez


    motori
    Oasi Lavazza İTierra! al Museo Lamborghini: un’esperienza unica di caffè e sostenibilità

    Oasi Lavazza İTierra! al Museo Lamborghini: un’esperienza unica di caffè e sostenibilità

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.