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Imprese, la crisi climatica taglia i ricavi: nel 2018 persi 133 miliardi
A rivelarlo uno studio condotto dal Politecnico di Milano che ha sviluppato un database economico-finanziario di 1.154.000 imprese su dieci anni
"La gestione delle conseguenze del cambiamento climatico e le strategie di mitigazione rappresentano la maggiore sfida che le economie mondiali dovranno affrontare nel corso nei prossimi anni - commenta Roberto Bianchini, direttore dell'Osservatorio Climate Finance - Ad esempio, l'analisi mostra come un'alluvione possa costare alle aziende del territorio colpito fino al 4% di fatturato e una perdita di valore degli attivi di bilancio di circa lo 0,9%, che sale all'1,9% nel caso di un incendio di vaste proporzioni. Anche l'emergenza mondiale legata alla pandemia ha contribuito ad aumentare la percezione del rischio, perché ha mostrato come gli attori economici subiscano conseguenze non solo in modo diretto, ma anche indiretto, attraverso i canali della domanda, dell'offerta o della propria catena di approvvigionamento".
L'aumento di un grado di temperatura negli anni dal 2009 al 2018 è costato soprattutto alle aziende nel Centro Italia (-10,6% di fatturato e -8,5% di Ebitda) e nel Nord Est (-10% e -4,2%), dove però le imprese sono riuscite a conservare una maggiore marginalità. Il Nord Ovest ha visto una brusca perdita di redditività (-6,8%) ma non altrettanto di fatturato (-4,5%), mentre il Sud e le Isole hanno risentito poco dei cambiamenti climatici (rispettivamente -1% e -2,3% di Ebitda; -4,3% e -3,1% di fatturato).
L'Osservatorio Climate Finance della School of Management del Politecnico di Milano spiega che "per avere un'analisi più puntuale, regione per regione si è analizzato in dettaglio il 2018, anno più caldo della media nel decennio".In percentuale, le maggiori ripercussioni si sono avute nel Nord Est (Veneto -7,1%, Trentino Alto Adige -6,7%, Friuli Venezia Giulia -6,4%) e nel Centro (Toscana -6,5%, Lazio -6,3%, Emilia Romagna -5,2%, Umbria -3,2%; Marche e Abruzzo non hanno dato stime apprezzabili), mentre il Nord Ovest ha contenuto le perdite (Lombardia e Liguria -3%, Piemonte -2,5%; in controtendenza la Valle d'Aosta, -4,1%).