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Il nuovo lifestyle della consulenza
Il parere di Giuseppe De Lorentiis, Private Banker presso Fineco Private Banking
Aumenta tra gli investitori italiani l’apertura a mantenere relazioni di persona con il proprio consulente, sia per la gestione del portafoglio (40%), sia per gli investimenti (37%) e questo dato riguarda anche le nuove generazioni, a conferma della centralità della persona nel rapporto tra cliente e consulente. Una volta avviato il rapporto, poi, resta prioritario avere anche a disposizione strumenti digitali validi per essere continuamente aggiornato. Avere obiettivi chiari resta una delle principali esigenze, così come essere coinvolti dal Wealth Manager nel processo di strutturazione del proprio portafoglio sia attraverso l'accesso al monitoraggio, indicato dal 90% del campione, che a specialisti di prodotto (86%).
“Mi prendo cura del futuro, come un abile artigiano che prende le misure per confezionare l’abito dalla vestibilità perfetta, anch’io parto dagli stessi presupposti, perché ogni persona è unica”-sottolinea De Lorentiis, Private Banker presso Fineco Private Banking-“ le persone oggi chiedono di essere aiutate a custodire e valorizzare il proprio capitale nel tempo, per realizzare i propri sogni finanziari e affrontare il futuro con fiducia e sicurezza, per concentrarsi su cio’ che piu’ si ama nel presente”
Come agisce un consulente oggi?
“Ascolta attentamente le esigenze e individua i modelli che si adattano alla singola persona, al suo stile di vita, al patrimonio, alle necessità attuali e future. È importante porsi le giuste domande per trovare le corrette risposte, monitorando la situazione patrimoniale, personale o aziendale, e supportando anche nella gestione degli asset non finanziari. Ma ci vuole un team di esperti in grado di capire le esigenze finanziarie e offrire soluzioni tailor-made a tutto tondo, perché la gestione del risparmio è una scelta di responsabilità educativa, di devozione professionale, di continuità generazionale.