Home

La settimana dorata di vacanza preoccupa i lavoratori del Giappone

Daniele Rosa

Il lunghissimo ponte è considerato una pazzia per gli infaticabili giapponesi

Avere le vacanze dal lavoro e non sapere cosa fare.

Succede, non certo da noi in Italia, maestri in assoluto nel collegare ponti e fine settimana, ma in Giappone.

 

Nel Paese del Sol Levante, per una fortunata congiunzione astrale ed eventi unici, dal 27 aprile al 6 maggio ci sarà un lungo periodo di vacanza.

 

Per molti Paesi sarebbe una vera manna ma per un paese come il Giappone, conosciuto per avere impiegati che fanno a gara a fare tante ore in ufficio e per morire sul posto di lavoro per la fatica ( il Karoshi) è quasi un incubo.

La settimana dorata in Giappone considerata una pazzia

In quella che è stata definita la ‘settimana d’oro’ molti impiegati hanno dichiarato di non sapere cosa fare da tanta abitudine hanno a non ‘staccare’ mai.

 

Un’occasione straordinaria, quella della settimana dorata, nata da alcune celebrazioni uniche come il giorno in cui l’Imperatore Akihito abdicherà al trono e il giorno successivo della festa per il nuovo Imperatore Naruhito.

Poi ci saranno il Giorno della Showa, il Giorno in memoria della Costituzione, il Giorno Verde e il Giorno dei Bambini.

Questo periodo di vacanza straordinario caduto in primavera  è considerato da molti lavoratori ‘una vera e propria pazzia’.

La settimana dorata in Giappone considerata una pazzia. Molti non sanno cosa fare

In questo lunghissimo ponte i bambini non andranno a scuola, molti negozi , banche, ospedali e uffici pubblici rimarranno chiusi nella maggior parte dei casi.

Mentre, al contrario, aeroporti, ristoranti, centri commerciali e attrazioni turistiche si riempiranno di gente.

 

Le agenzie di viaggio hanno previsto un movimento di quasi 25 milioni di passeggeri, di cui circa 7 milioni andranno all’estero, in particolare in Europa, nel Sudest Asiatico e alle Hawai.

 

Aldilà di questi numeri, esaltanti per il business turistico, molti sono i giapponesi che hanno dichiarato di non sapere cosa fare e soprattutto di non avere alcuna intenzione di finire in code inimmaginabili.

 

‘ I treni saranno super affollati, tutto sarà più caro e davvero non saprei cosa fare, per cui mi chiuderò in casa’ è il ritornello di molti impiegati.

 

Molti economisti prevedono al riguardo che gli effetti negativi di queste vacanze saranno superiori a quelli positivi per l’economia nipponica.

Infatti le conseguenze del blocco delle fabbriche si rifletteranno più negativamente rispetto ai vantaggi dell’aumento dei consumi.

In aggiunta gli impiegati che vengono pagati a ore lavorate, in aprile e maggio, guadagneranno molto meno del normale.

 

In ogni caso per la maggior parte dei giapponesi meglio lavorare con tutti i servizi aperti che stare a casa con la maggioranza delle attività chiuse.

 

Chissà se noi italiani avremmo detto lo stesso?