Italia prima per autoimprenditorialità
Fra i giovani con meno di 30 anni, solo uno su tre occupa una posizione di rilievo contro il 52% dei lavoratori maturi. I giovani occupati a breve termine (meno di 12 mesi) pesano, inoltre, 6 volte di più rispetto agli over 50. L'Italia, però, è al primo posto per la percentuale di lavoratori autonomi, sia tra gli under 30 sia tra gli over 50, seguita da Spagna e Regno Unito. Ma è anche prima in classifica per l'autoimprenditorialità, con un gap tra giovani e adulti che è la metà di quello medio europeo.
I dati elaborati dal Centro studi Datagiovani, in collaborazione con IlSole24Ore, mostrano l'esistenza di due mercati del lavoro paralleli nel nostro Paese: quello degli under 30 e quello degli over 50. I giovani con meno di trenta anni, da una parte, sono più propensi a lavorare i sabati e le domeniche piuttosto che di sera, sacrificando il loro tempo libero per avere più opportunità d'indipendenza; dall'altra parte, però, sono anche quelli che faticano di più per inseririsi nel mercato del lavoro rispetto ai lavoratori più maturi. Infatti, il tasso di disoccupazione tra gli under 30 è quattro volte e mezzo più grande di quello degli over 50, un gap doppio rispetto alla media Ue.