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5 libri consigliati per iniziare al meglio il 2024: mistery, fantasy e...

di Chiara Giacobelli

Fantasy, mistery, il fascino della storia: ecco gli ingredienti per cominciare il nuovo anno all’insegna della creatività

5)  Divini rivali di Rebecca Ross (Fazi)   

Chiudiamo con un fantasy uscito da pochissimo in libreria per Fazi Editore. Ne è autrice Rebecca Ross, già ben nota agli amanti del genere per essersi imposta negli ultimi anni sulla scena internazionale. Divini rivali è il primo capitolo di una dilogia – pubblicato nella collana Lainya – e dunque adatto anche a chi non ama serie troppo lunghe che si protraggono per anni. Lo caratterizza l’originale trovata di far diventare eroi di questa lotta per la salvezza del mondo niente meno che due giornalisti con il sogno di diventare grandi scrittori, quasi che tra le righe la Ross abbia voluto raccontare la propria storia, o comunque mettere parte di sé nel romanzo. Questa nota particolare lo rende un fantasy a suo modo unico, vicino alla meta-narrazione, grazie anche allo stratagemma delle lettere, che portano avanti il dialogo principale tra i due protagonisti. Dalle loro parole stampate scaturirà a poco a poco un amore, una rivalità, interessi comuni e una sempre crescente curiosità, senza che la diciottenne Iris Winnow sappia per lungo tempo chi è davvero a rispondere, ovvero l’odioso Roman Kitt, con cui è in forte competizione. Se vi sembra di sentir riecheggiare una trama conosciuta non siete di certo gli unici, poiché in questo misterioso rapporto epistolare, che porterà a uno svolgimento imprevedibile, si ritrova molto di C’è posta per te, il film che ci ha fatto sognare con Meg Ryan e Tom Hanks.

Divini rivali
 

Cambia radicalmente l’ambientazione, perché qui non siamo nella New York da cartolina del film, ma in un mondo straordinario dove esistono divinità in guerra tra loro, forze oscure, sovrumane e imprevedibili, con le quali i protagonisti dovranno fare i conti, volenti o meno. Lo stile leggero e frizzante ricco di dialoghi lo rende un libro scorrevole, che si termina in pochi giorni anche grazie alla lunghezza non eccessiva; dunque un ottimo momento di intrattenimento che chiama in aiuto la fantasia per tener testa alle invenzioni dell’autrice. Su tutto domina – o così si è portati a sperare – l’amore, che non può (forse) essere ostacolato neppure dal destino, dalle avversità, dall’iniziale antipatia reciproca e dalla rivalità: si tratta quindi di un’appassionata storia romantica perfettamente calata nella nostra contemporaneità.

Racconta la Ross a proposito dell’avvio di questo scritto, a cui tiene particolarmente: «“Una ragazza che scrive lettere al fratello disperso, e il ragazzo che le legge”. Ho scritto queste due righe sul mio taccuino delle idee il 20 novembre 2020, senza sapere dove mi avrebbero portata, né se questo allettante abbozzo di storia avesse in sé la magia a sufficienza da farsi crescere le ali e diventare un racconto». L’intero sviluppo della trama dimostra che quella magia l’idea iniziale l'aveva eccome, ma di certo è stato necessario anche il talento della scrittrice, che qui si schermisce sostenendo: «Ho sempre creduto che i libri giusti sappiano trovarti proprio al momento giusto, sia come lettrice che come autrice, e non riuscirò mai a capacitarmi di questo mistero». Di certo Divini rivali ha trovato Rebecca Ross e viceversa, dando vita a un fortunato match con cui vale la pena di iniziare il nuovo anno.