Libri & Editori

5 titoli Lonely Planet per chi ama viaggiare

di Chiara Giacobelli

I volumi illustrati da regalare a Natale o da comprare per sé, pensati per un 2024 di splendidi viaggi

2)  Fuori rotta. 100 meravigliosi viaggi lontano dai luoghi più frequentati

Come si intuisce dal titolo, questo è un libro dedicato a quei viaggiatori consapevoli, e in alcuni casi esperti, che non si accontentano delle mete turistiche più inflazionate e dei pacchetti precostituiti, ma hanno il desiderio di esplorare altro: le destinazioni affascinanti, insolite, non mainstream che sanno poter riservate grandi sorprese. Anche questo è un volume di notevoli dimensioni, corredato da illustrazioni a tutta pagina sensazionali: skyline di metropoli, primi piani di animali, spiagge immacolate, tramonti sul mare, montagne, castelli e molto altro ancora. Il formato è simile al precedente titolo di cui abbiamo parlato: 100 schede che si sviluppano per un totale di quattro facciate ciascuna (due delle quali interamente dedicate alle immagini), con la destinazione e un sottotitolo in grado di definirla in poche parole, un breve testo che ne descrive le caratteristiche principali insieme a un po’ di storia e geografia, una comoda mappa e infine dei piccoli box per mettere a fuoco alcuni aspetti specifici: destinazione adatta Se vi piacciono…, Perché andare a…?, Come arrivarci, Quando andare, Primo viaggio e un ultimo spazio contenente alcune Esperienze straordinarie lontano dalla folla. Dunque si tratta di uno strumento davvero molto utile, in quanto riesce a sintetizzare in poche parole lo spirito del luogo, le caratteristiche principali, ci permette di capire subito se la meta è adatta o noi o meno e dà anche qualche primo suggerimento per iniziare a concretizzare il viaggio.

Fuori rotta nasce sulla scia di quell’attenzione sempre crescente riservata da Lonely Planet al turismo non di massa, consapevole e sostenibile. Lo stesso Direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro ha detto a tal proposito durante l’evento Best in Travel 2024: “Nel nostro catalogo sono sempre più presenti quelle mete che potremmo considerare alternative, nonché cammini e viaggi on the road. Da una parte manteniamo le destinazioni classiche, ma accanto ad esse abbiamo voluto dare spazio anche a località meno note, non al centro dell’attenzione generale, proprio per farle scoprire”. D’altra parte i turisti sono sempre di più, viaggiare è diventato un fenomeno di costume oltre che di massa e di conseguenza la domanda di proposte particolari sta aumentando considerevolmente. Ciò favorisce anche la conservazione dei luoghi e la sostenibilità, dal momento che si cerca di direzionare un ampio flusso di persone verso destinazioni diverse, in periodi dell’anno diversificati.

Fuori rotta
 

Non è soltanto il Direttore italiano Pittro a sottolineare questo importante filone a cui la casa editrice sta dando sempre più spazio, ma lo fanno anche le parole del fondatore Tony Wheeler: “Fuori rotta? Non era forse questo l’obiettivo di Lonely Planet fin dall’inizio? Quando siamo partiti dall’Europa con una vecchia auto per raggiungere l’Afghanistan e poi proseguire fino in Australia con ogni mezzo di trasporto possibile (…), non era già questa un’esperienza un po’ insolita? (…) Negli anni successivi, Lonely Planet ha spesso cercato di seguire i percorsi meno battuti e ha sempre incoraggiato le esperienze ‘due strade più in là’ della via principale. Perché è incredibile come cambia la prospettiva se si sceglie questa possibilità. Fuori rotta ci ricorda che sono ancora molte le destinazioni inconsuete che meritano di essere visitate”.

Cover intera Fuori Rotta
 

Vogliamo menzionarne qualcuna come esempio, sfogliando le pagine del libro? I Monti Fan in Tagikistan, in una delle regioni di più antica civiltà dell’Asia: alte vette, accoglienza calorosa, remoti laghi alpini, siti UNESCO poco visitati e ovviamente il luogo ideale per le escursioni ad alta quota; la Penisola di Karpas a Cipro, dove si nasconde quel Mediterraneo selvaggio che oggi non siamo più abituati a vedere, con importanti tracce della storia greco-romana, spiagge incontaminate, una ricca fauna che va dalle tartarughe marine agli asini selvatici e la suggestione di castelli o monasteri antichi; la Cobourg Peninsula, una terra selvaggia dell’Oceania, a sud dell’Australia, riservata agli esploratori intrepidi, con tanto di coccodrilli marini, favolosi parchi nazionali e spiagge selvagge. Tra i 100 meravigliosi viaggi lontano dai luoghi più frequentati Lonely Planet ne inserisce anche due in Italia: le Marche, definite “un angolo di perfetta vita di provincia italiana”, e Treviso, città ricca di storia e arte a soli 20 minuti dall’affollata Venezia.

Lo consigliamo a: chi è in cerca di un altrove non ancora esplorato ed è restio a trascorrere una vacanza in mezzo alle folle; chi abbia voglia di aprirsi a nuove culture e mettersi in gioco.

Interni Fuori Rotta