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"Io speriamo che la Borsa sale": esempi e consigli sull'educazione finanziaria

Enrico Gei e Manuela Donghi, in occasione del mese di ottobre, dedicato all'educazione finanziaria, pubblicano un manuale di orientamento al mondo della finanza

"Io speriamo che la Borsa sale": un prontuario sulla Borsa

A ottobre, mese dedicato all'educazione finanziaria, arriva in libreria un agile prontuario sulla Borsa per operare subito, "Io speriamo che la borsa sale", un manuale pratico della giornalista Manuela Donghi e del trader indipendente Enrico Gei, pubblicato da Mursia

In Italia il livello dell'alfabetizzazione finanziaria è insufficiente: solo il 30% degli italiani ha un livello di conoscenza adeguato. L’idea del libro infatti nasce da alcuni messaggi – esilaranti! - di follower degli autori che vorrebbero operare in Borsa senza però avere conoscenze. Ne esce un quadro tanto divertente quanto disarmante e “pericoloso”. 

In una fase storica in cui il web offre possibilità a tutti di accedere ai mercati e operare persino da smartphone, i rischi aumentano, così come le false speranze di facile arricchimento: perché quindi non partire dai dubbi più comuni per spiegare concetti di educazione finanziaria? Attraverso sorrisi, parole e ragionamenti veloci, con esempi e aneddoti di personaggi famosi, si racconta la finanza a 360°. Un agile prontuario per avvicinarsi ai mercati finanziari e iniziare a operare con criterio. 

Perchè intitolare il manuale "Io speriamo che la Borsa sale"?

Il titolo “Io speriamo che la Borsa sale” rimanda volutamente al libro Io speriamo che me la cavo” di Marcello D'Orta. Così come il professore deve affrontare disorganizzazione, poca conoscenza e bambini abbandonati a loro stessi, anche chi si occupa di divulgazione finanziaria si trova a fare i conti con poca alfabetizzazione e soprattutto con tantissimi luoghi comuni. 

Le parole dei due autori: Enrico Gei e Manuela Donghi

Come spiega Enrico Gei: “Tutti si danno alla Borsa. Ma la Borsa non si dà a priori a tutti!!! Cosa sapere e cosa fare in concreto per operare, da subito, in modo professionale? ‘Tuffarsi’ nella lettura: questo libro dà accesso in maniera chiara e piacevole al mondo della finanza!”

“Abbiamo scritto questo libro per dimostrare che l'economia e la finanza sono per tutti: dipende semplicemente da come vengono comunicate. In passato io stessa pensavo fossero ‘cose noiose’, invece ora le trovo persino divertenti! E, scherzi a parte, è davvero fondamentale conoscerle, perché sono la nostra quotidianità", conclude Manuela Donghi.