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Silvana de Mari si racconta ad Affari: il mio libro sui rapporti Hitler-Islam

La scrittrice Silvana de Mari si racconta ad Affari: "La mia battaglia contro i giornali femminili. E il mio nuovo libro sui rapporti tra Hitler e l’Islam"

Di Claudio Bernieri

Il nemico ?  Il politicamente corretto e il circolo  ultra-gay Mario  Mieli di Roma.

Le sue  battaglie? L’ultima, contro  certi  giornali femminili,  rei di orientare sessualmente le adolescenti all’orgasmo anale.

Il suo prossimo libro? “ 11 settembre 1683”,  sui segreti rapporti tra Adolf Hitler e  il Mufti di Gerusalemme. Nazismo e Islam. Contraddizioni e polemiche.

L’enciclopedia Wikipedia elenca senza pietà  suoi guai  giudiziari: “Nel corso del 2017 ha definito le associazioni LGBT "criminali contro l'umanità" e in seguito a questa e ad altre affermazioni ritenute offensive nei confronti degli omosessuali.Il Coordinamento Torino Pride, il Consiglio Regionale del Piemonte e il Comune di Torino hanno promosso un'azione giudiziaria. Il Coordinamento Torino Pride e di Rete Lenford si sono costituite parte civile. Condannata per diffamazione aggravata il 14 dicembre 2018, Silvana De Mari ha pagato una multa di 1500€ e versato 5000€ come risarcimento, divisi equamente tra il coordinamento Torino Pride e la Rete Lenford. Il Circolo Mario Mieli ha presentato anch'esso una seconda querela presso il tribunale di Torino per diffamazione continuata ed aggravata dopo gli insulti rivolti ai suoi membri da parte di Silvana De Mari. Il 28 giugno 2019, Silvana De Mari è stata condannata una seconda volta per diffamazione aggravata. Ha versato 5000€ per danni morali ai soci del Circolo Mario Mieli, oltre al pagamento di una multa di 1000 euro.”

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Una delle più vendute scrittrici italiane all’estero ( ma mollata ultimamente dal suo agente letterario, donna dei salotti no-global ) si racconta ad Affari dalla sua scrivania di psicoterapeuta a Torino.

Silvana riempie le librerie come stadi , quando presenta le sue  blasonate edizioni (La realtà dell'orco , Lindau,  L'ultima profezia del mondo degli uomini , Fanucci, Hania. La strega muta , Giunti ) ma da un po’ di tempo, i suoi reading  tra gli scaffali dei libri, vengono monitorati dalla Digos, come a Brescia , a un incontro  letterario  : “ le  femministe del gruppo Una di meno mi contestavano “, spiega con amarezza. . Silvana De Mari è un “anti Saviano” in gonnella,  medicamento cartaceo   che la letteratura contemporanea  offre all’anima dei lettori .

La sua è  innanzitutto una guerra totale al movimento LGBT: esternazioni come «il movimento lgbt è nato pedofilo” hanno infuocato  il web , i salotti e le librerie..

«L’omofobia cristiana, l’amore per le persone e il disprezzo assoluto per la pratica inaccettabile della sodomia, sono un diritto costituzionale, e un dovere per il cristiano» sostiene Silvana De Mari

Da qui querele, raccolta firme, minacce, sfottò., Un esempio?

“Chiediamo la radiazione immediata della dottoressa De Mari dall'Ordine dei Medici di Torino per avere espresso in sede pubblica pareri obsoleti in merito ai rischi della sessualità omosessuale, alla definizione -velata di forti pregiudiziali omofobe- di Gay Bowel Syndrome, per aver ridicolizzato, umiliato, deriso, con la pietà pelosa di chi è in malafede, chi abbia rapporti omosessuali” ha tuonato recentemente una militante LGBT.

Chirurgo, specializzata in endoscopia digestiva , psicoterapeuta, blogger , penna  irruente e corrosiva de La Verità, scrittrice di romanzi fantasy  ma sottoposta a pesante censura letteraria in Italia, Silvana ha  insomma attizzato l’ira di molteplici   fondamentalismi.

Ora si presenta in Romagna, a Cesena,. La sua  prossima conferenza  a Cesena, il 22 novembre ( il convegno Nuove mafie africane in Italia, ore 20, sala  Primavera, via Mura Eugenio Valzana  22-c)  si preannuncia così caldissima.  Ci saranno le sardine locali a contestare il suo reading? Silvana presenta un libro insolito e poco politicamente corretto. Una favola  su Joseph un bambino nigeriano cristiano venduto al racket della mafia nigeriana.  Un libro dove Silvana difende i cristiani africani dal massacro attuato da Boko Haram  e dall’ Islam radicale.  Sia anatema.

In esclusiva per Affari, infine  l’annuncio di un libro che susciterà  ulteriori diffide mediatiche. “11 settembre 1683” . Nel libro, Silvana De Mari  racconta  i  rapporti tra Hitler e il Muftì di Gerusalemme : nazismo  e Islam.

Tutto nel cuore della  Romagna ,a  Cesena, e tra poco in libreria. Massacro dei cristiani ,mafia nigeriana, Islam , LGBT. Perchè tanto attivismo  anticonformista, Silvana? Perchè  rischiare di finire sul rogo mediatico? “lo faccio per le donne”  risponde  candidamente l’autrice de “ L’ultimo elfo,” tradotto in diciotto lingue “ lo faccio per i miei amici gay che ho visto morire di Aids”.

Video interviste di Claudio Bernieri

ANTICIPAZIONE DEL LIBRO SU HITLER

LE POLEMICHE SUI GIORNALI FEMMINILI