"Abuso posizione dominante".Gli editori Ue all'antitrust contro Google
Gli editori Ue considereranno "possibili passi formali e legali perfermare l'abuso da parte di Google della sua posizione dominante"
Gli editori Ue considereranno "possibili passi formali e legali perfermare l'abuso da parte di Google della sua posizione dominante", dopo la sua decisione di non rispettare la direttiva Ue sul Copyright entrata in vigore oggi in Francia. Lo ha annunciato Carlo Perrone, presidente dell'associazione degli editori Ue (ENPA). Assieme all'altra associazione di categoria, la EMMA, gli editori esprimono solidarieta'ai colleghi francesi che oggi protestano per la decisione unilaterale di Google che, rifiutandosi di negoziare accordi, lascia gli editori europei di fronte alla scelta di rinunciare ai loro diritti e diffonderei loro contenuti senza remunerazione oppure essere penalizzati nei risultati delle ricerche. Gli editori francesi hanno anche annunciato un ricorso all'antitrust nazionale, mentre EMMA ed ENPA hanno chiesto alla Ue di intervenire. "Il rifiuto di Google di pagare per l'uso di contenuti editoriali va contro le intenzioni delle leggi europee e francesi e rappresenta una sfida alla sovranita' europea e nazionale", ha detto il presidente di EMMA Xavier Bouckaert.
La posizione di Google
"Gli editori hanno ampia possibilità di scelta su come i loro contenuti vengano visualizzati su Google. Indipendentemente dalla scelta che fanno, noi non rimuoviamo nessuno dalla ricerca e non stiamo cambiando il modo in cui valutiamo la pertinenza di una pagina. La legge non richiede il pagamento per i link, e gli editori europei traggono già un valore significativo dagli 8 miliardi di visite che ricevono ogni mese dalle persone che effettuano ricerche su Google. E, naturalmente, siamo felici di rispondere a qualsiasi domanda che l'Autorità garante della concorrenza possa avere."
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