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Cacciari: "Borrelli si è offesa? Pace, lasci che si offenda..."

Il caso ‘suffragetta’ da Lilli Gruber a Otto e Mezzo

Cacciari: "Il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, diceva cose ragionevoli. Poi c'era una tipa..."

"Si è offesa? Pace, lasci che si offenda". Così Massimo Cacciari, interpellato da Affaritaliani.it, commenta lo scontro nel salottino di Otto e Mezzo, trasmissione condotta da Lilli Gruber, con Silvia Sciorilli Borrelli. La corrispondente italiana del Financial Times si è sfogata così: "Fuori onda, Cacciari mi ha chiamata ‘suffragetta’ ignorando che fossi ancora collegata. Abbiamo idee diverse. Ero imbufalita, quanto paternalismo. Ma libertà significa anche poter dire ‘no grazie’. No al blablabla durante una guerra. Per un po’ la tv mi limiterò a guardala”. La risposta dell'ex sindaco di Venezia e filosofo è netta e chiara: "Il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, diceva cose ragionevoli. Poi c'era una tipa...".
 

In generale, parlando della trasmissione condotta da Gruber alla quale spesso partecipa, Cacciari afferma: "Lascia parlare, anche se il tempo è ridottissimo e si fa un po' fatica a fare un ragionamento. E' sicuramente una persona preparata e intelligente. D'altronde o si va nel deserto o in cima a un monte oppure questi sono i mezzi per cercare di comunicare le proprie idee". Cacciari poi, interrogato sugli altri talk show che stanno seguendo quotidianamente la guerra in Ucraina, risponde così: "Dovrei seguirli, ma non sono Aldo Grasso che si occupa di televisione. Io non guardo quelle trasmissioni. Posso dire qualcosa sulla Gruber, dove vado qualche volta, ma non posso parlare di ciò che non conosco".