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Coronavirus, Facebook e disinformazione: ‘Notifica se si mette like a bufala'

Dopo gli accordi con Oms e governi, Facebook interviene di nuovo nella lotta alle fake-news avvisando gli utenti quando ne incontrano una

La disinformazione su Facebook

Le fake news, o bufale, sono una piaga dilagante dell’informazione odierna, e Facebook ha deciso di intervenire, inviando una notifica all’utente che clicca “mi piace” su una di queste notizie false virali. L’iniziativa è solo il secondo passo dell’azienda in questa lotta, che dall’inizio dell’emergenza coronavirus è sceso in campo nella lotta alla disinformazione, stringendo alleanza anche con Oms e governi nazionali.

La nuova iniziativa di Facebook è per ora limitata agli Usa ma in allargamento in un prossimo futuro: chi metterà un 'mi piace' a una notizia che i "fact-checkers" del social hanno verificato come falsa riceverà una notifica.

Il primo passo era stato allestire, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, quindi in gennaio perché la pandemia fu dichiarata dopo, un servizio che rinvia ai siti dell'Oms e delle autorità sanitarie dei vari governi le ricerche degli utenti sul coronavirus.

Quello annunciato oggi è un secondo passo "per mettere in contatto le persone con le informazioni accurate degli esperti sanitari e per evitare che la disinformazione dannosa su Covid-19 si diffonda sulle nostre applicazioni", come si legge nella newsroom del social.

"Ma collegare le persone a informazioni credibili è solo la metà della sfida. Fermare la diffusione di informazioni errate e contenuti dannosi su Covid-19 sulle nostre applicazioni è anch'essa di fondamentale importanza. Ecco perché lavoriamo con oltre 60 organizzazioni che controllano i fatti e valutano i contenuti in più di 50 lingue in tutto il mondo".