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Coronavirus, Netflix e Italian Film Commissions a sostegno di Tv e cinema
Annunciata da Netflix e Italian Film Commissions la creazione del Fondo di sostegno per la tv e il cinema durante l'emergenza coronavirus, al fine di supportare le maestranze dell'audiovisivo maggiormente colpite.
Dopo lo stop alle produzioni cinematografiche, Netflix ha messo a disposizione un milione di euro per la costituzione del fondo gestito da Italian Film Commissions, destinato al supporto d'emergenza per tutte le figure professionali dell'industria dell'audiovisivo maggiormente colpite. Il fondo emergenziale sarà destinato principalmente a elettricisti, montatori e truccatori, il cui lavoro è stato sospeso a causa della pandemia. L'istituzione del fondo italiano rientra nella globale iniziativa che Netflix ha presentato lo scorso 20 marzo, con la decisione dell'apertura di un fondo di 100 milioni di dollari per il supporto di tutti i lavoratori dell'audiovisivo.
Il presidente dell’Italian Film Commissions Cristina Priarone ha esposto in un nota: "In questo momento che chiama tutti noi a sforzi speciali, le film commission italiane, con la loro dinamicità e presenza sul territorio, porteranno con Netflix il sostegno verso le troupe e le figure professionali maggiormente colpite dal blocco delle attività. Poter essere al servizio dell'audiovisivo con una realtà come Netflix è un'occasione significativa, dedicare questo fondo alle maestranze è un'azione importante, ci auguriamo che altri player di settore vogliano condividerla con noi".
Il direttore delle serie originali per Europa e Africa in Netflix, Felipe Tewes, ha dichiarato: "Siamo felici di lavorare con Italian Film Commissions per supportare i professionisti della filiera televisiva e cinematografica maggiormente colpiti dall'emergenza Coronavirus. Le maestranze e le troupe sono sempre state di vitale importanza per il successo di Netflix ed ora vogliamo fare la nostra parte ed aiutare coloro che ne hanno maggiormente bisogno in un momento senza precedenti come quello che stiamo vivendo".