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Damilano, siluro a Foa e lite tv: "Lei fu presidente Rai perché filo-Putin"
Il direttore dell'Espresso non le ha mandate a dire a Marcello Foa, numero uno della Rai dal 2018 al 2021
Alla luce dell’escalation russa in Ucraina, Russia Today e Sputnik sono state recentemente sospese da Youtube, mentre le app delle due emittenti non sono più disponibili su Google Play: si tratta, come riporta TvBlog.it, di “prime misure” per bloccare due delle principali fonti di propaganda internazionale provenienti dal regime di Putin. I siti web, però, sono ancora visibili e consultabili, anche Sputnik in italiano, e la home è una sequenza di accuse contro l’Ucraina, colpevole, a quanto si legge, di tenere in ostaggio i propri cittadini e di attaccare infrastrutture e territori russi, fisicamente e digitalmente.
I due canali, dunque, sono da sempre voce del Cremlino e della sua propaganda: una condizione certo non ignota. In questo contesto si muove “l’attacco” di Damilano a Foa; più che un attacco, quella del direttore de L’Espresso ha l’aria di essere una precisazione, un “chiarimento della posizione” degli interlocutori nel dibattito.
#dimartedi Marco Damilano contro Marcello Foa: "Lei da Presidente della Rai faceva il commentatore per agenzie come Sputnik o Russia Today e diceva che le rivolte in Ucraina erano pianificate e guidate dall'Occidente..." https://t.co/b3SSPfa1NU
— La7 (@La7tv) March 1, 2022