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ho.Mobile e l'attacco hacker: nuovo passo nella lotta alle frodi informatiche
ho.Mobile, i tecnici sono riusciti a tele-riprogrammare il seriale delle sim per evitare ai clienti di recarsi fisicamente a sostituire la sim nei punti vendita
ho.Mobile vittima di un furto di dati anagrafici, al via le contromisure dei tecnici
ho.Mobile, vittima di un furto di dati anagrafici a danno di una parte dei propri clienti, ha reagito mettendo a punto una nuova contromisura. I tecnici dell’operatore telefonico sono riusciti a tele-riprogrammare il seriale delle sim e in questo modo si eviterà ai clienti di recarsi fisicamente a sostituire la sim nei punti vendita, mettendosi a riparo dal rischio di sim swap. L’iniziativa potrebbe costituire spunto per iniziative analoghe, da parte di altri player, per il contrasto al cybercrime.
Il primo attacco hacker subito da ho.Mobile è avvenuto il 28 dicembre 2020, quando dall’account Twitter “Bank Security” risulta pubblicata una schermata che testimonierebbe un attacco informatico al database dell’operatore con il trafugamento di dati anagrafici di diversi clienti. Dopo l’accaduto, ho.Mobile dichiara di non avere “evidenze di accessi massivi ai propri sistemi informatici” e l’indagine, in collaborazione con le autorità investigative, viene avviata assieme ai processi di comunicazione ai clienti.
Il 4 gennaio 2021 l’azienda dichiara che i dati rubati riguardano quelli “anagrafici e tecnici della sim” e che non sono quindi stati sottratti “dati relativi al traffico (sms, telefonate, attività web, etc.), né dati bancari o relativi a qualsiasi sistema di pagamento dei propri clienti”. ho.Mobile comunica, quindi, l’accaduto ai clienti coinvolti, inviando di un sms in cui viene illustrata la prima contromisura dell'azienda, ovvero la procedura di sostituzione della sim (partita in un secondo momento), in forma gratuita nei punti vendita.