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Il film Barbie finisce sul grande schermo: la svolta del branded content
Il fenomeno Barbie è interessante per chi si muove nell’ambito del retail e di tutto quello che gira attorno: ecco perchè
Barbie potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i brand promuovono i loro prodotti. L'analisi
Tra qualche giorno il film Barbie arriverà sul grande schermo. Film di cui si parla da settimane (scrive il sito altaviawatch.com): la bravissima protagonista, il cast di super star Hollywoodiane, il taglio neo femminista dato da sceneggiatura e regista, la crisi della vernice rosa (ne è stata usata così tanta che, nel mondo, sono finite le riserve).
Tuttavia il fenomeno Barbie è interessante, per chi si muove nell’ambito del retail e di tutto quello che gira attorno, perché potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i brand promuovono i loro prodotti. Innanzitutto, se restassimo solo nel mondo Mattel, l’azienda ha dichiarato di avere in cantiere ben quarantacinque film basati sui suoi altri giochi.
Lo rivela un documentatissimo articolo del New Yorker, che ripercorre anche le tappe che hanno portato Barbie dalle camerette agli schermi e che risale al 2018, quando è stata creata la Mattel Films, divisione che ha l’obiettivo di tramutare i prodotti dell’azienda in produzioni cinematografiche. E così, nei prossimi anni, avremo il film delle macchinine Hot Wheels (per le quali è stato scritturato un mostro sacro come J.J. Abrams) il gioco di carte Uno e i robottini Rock ‘Em Sock ‘Em Robots, per il quale si parla della presenza della dark star Vin Diesel. Produzioni cinematografiche in grande, grandissimo stile. E grande grandissimo budget. Che trasformano radicalmente il rapporto tra inserzionisti tradizionali e consumatori.