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La7 chiude Non è l'Arena, dai costi alla mafia: tutto quello che non torna
Secondo Giuliano Ferrara Cairo avrebbe chiuso Non è l'Arena di Massimo Giletti per i "costi eccessivi": il ballon d'essai del Foglio
L’ipotesi traballa come un budino, ecco perchè
Giuliano Ferrara, ex agente della Cia dichiarato, non è più da anni direttore de Il Foglio ma in realtà è sempre presente nelle pagine del quotidiano, visto che scrive regolarmente articolesse che sono caratterizzate spesso dal solo spirito di stupire, di lanciare la boutade contro corrente, fine a se stessa o peggio a supportare tesi bizzarre o magari per aiutare i suoi cari, come diceva Andreotti di Craxi, di cui Giulianone è stato indimenticato sostenitore e che lo mandò addirittura a Bruxelles come eurodeputato.
A far pensare questa volta è però un articolo del vicedirettore Salvatore Merlo -uscito sul quotidiano diretto da Claudio Cerasa- che lancia l’ipotesi della “pista economica” per la chiusura di Non è l’arena voluta e decisa dal suo editore Urbano Cairo.
Quello che ha tutto l’aspetto di un ballon d’essai è il fatto che–secondo Merlo- la trasmissione costava 200.000 euro a puntata ma ne incassava solo 50.000 – 60.000 di raccolta pubblicitaria provocando una perdita secca di 150.000 -140.000 euro, una cifra insostenibile anche per Cairo, che di soldi ne ha fatti e ne ha parecchi.