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Morto Ludovico Di Meo, ex direttore di Rai 2 e giornalista del Tg1

Morto Ludovico Di Meo, quando al Tg1 annunciò l’attentato alle torri gemelle

Addio a Ludovico Di Meo, giornalista. Era direttore di San Marino RTV

E' morto all'età di 63 anni il direttore generale di San Marino Rtv Ludovico Di Meo, dirigente con lunghissima esperienza in Rai. Lo ha reso noto la tv di Stato della Repubblica del Titano. Di Meo ha avuto un malore pochi giorni dopo un intervento alle coronarie. La sua carriera era iniziata a Rai Uno nel 1985, prima con 'Italia Sera', poi con 'Unomattina'.

Dopo una breve esperienza a Telemontecarlo, era tornato al Tg1 dove nel 1995 era diventato conduttore, annunciando l'attentato alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001. Nel 2002 il passaggio al Tg2, dove nel 2003 viene nominato caporedattore centrale e, nel 2008, vicedirettore. Dal 2009 al 2019 è vicedirettore di Rai Uno. Nel gennaio 2020, viene nominato direttore della direzione cinema e serie TV e gli viene affidata la responsabilità ad interim della Direzione Rai Due. A settembre 2021 era stato indicato dal CdA della Rai come nuovo dg di San Marino Rtv, carica che ha ricoperto dal dicembre 2021. Il Presidente del Cda San Marino Rtv, Pietro Giacomini lo ha ricordato "per la disponibilità e competenza, sempre pronto a collaborare per il bene dell'emittente". L'amministratore delegato di Rai Com, Angelo Teodoli, lo ha ricordato come "un esempio speciale di attaccamento alla missione del servizio pubblico, con una personalità capace di unire a riconosciute doti professionali il caratteristico humour con cui sapeva cementare i rapporti nei tanti gruppi di lavoro a cui ha partecipato".

Morto Ludovico Di Meo, Marinella Soldi (Rai): "Grande dolore per l'azienda tutta"

"La prematura scomparsa di Ludovico Di Meo è un grande dolore per l'azienda tutta": così la presidente della Rai Marinella Soldi e l'amministratore delegato Carlo Fuortes hanno espresso il cordoglio per la morte del direttore di San Marino Rtv. "Ludovico Di Meo è stato un appassionato uomo Rai e una persona curiosa della vita", hanno ricordato in una nota, "negli oltre 30 anni in azienda ha saputo conquistare la fiducia dei vertici e la stima dei colleghi grazie alla sua grande capacità di fare squadra, alla sua disponibilità umana e al suo tratto cordiale e sempre costruttivo. Un professionista versatile, che, da,giornalista, si è messo alla prova in tutte le sfaccettature del mestiere. È stato cronista e conduttore, coordinatore e autore. Dopo il Tg1 e il Tg2 ha lasciato le testate giornalistiche per le reti, curando trasmissioni di successo fino a dirigere Rai2. Alla moglie Paola. alle figlie Federica e Flaminia e ai familiari vanno i nostri pensieri e le nostre condoglianze".