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Netflix punta sulla pubblicità, prezzi più alti e rischio di perdere abbonati

La piattaforma di streaming più popolare al mondo si aprirà alle pubblicità e per non avere il "disturbo" delle inserzioni commerciali si pagherà di più.

Netflix ha appena innalzato i prezzi per le offerte in streaming a pagamento, con un aumento del 9% sull'abbonamento standard (11,99 euro al mese), del 14,3% su quello premium (15,99 euro al mese), lasciando invece invariati i 7,99 euro al mese del contratto base.
Secondo quanto riportato da ItaliaOggi però non sarebbe questa l'unica via per incrementare i ricavi nei prossimi anni. I competitors di Netflix, NbcUniversal e Hulu, sono convinti che presto la piattaforma di streaming più popolare al mondo si aprirà alle pubblicità, disegnando offerte tipo quelle di Spotify, in cui, per non avere il "disturbo" delle inserzioni commerciali si pagherà di più.

L'aumento dei prezzi, così come spiegato da ItaliaOggi può essere una buona via maestra per Netflix che, però, potrebbe incorrere nel rischio di perdere parte dello zoccolo duro di abbonati.