Nicola Porro ad Affaritaliani.it: "Mi fido di Parisi, è un liberale". VIDEO
Il giornalista Nicola Porro ospite di Affaritaliani.it: "Parisi lo conosco da tempi non sospetti, è un vero liberale"
"Il mio libro è la base ideologica del nuovo centrodestra di Parisi? Beh, io conosco Stefano da tempi non sospetti, da quando lavorava in Confindustria, e ho sempre pensato che avesse un forte tratto liberale". Nicola Porro, ospite della diretta di Affaritaliani.it, non nega l'importanza culturale che il suo libro "La disuguaglianza fa bene. manuale di sopravvivenza per un liberista" (ed. La nave di Teseo) può assumere per il nuovo corso del centrodestra.
Porro, vicedirettore de Il Giornale e da settembre conduttore di Matrix, risponde alle domande del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. E non risparmia una frecciatina alla Rai. "Ho sofferto per la chiusura di Virus", afferma Porro. "Mi hanno detto che il linguaggio del mio programma non era in linea con il nuovo palinsesto Rai. Ora però vedo che mandano in onda programmi con linguaggi molto più vecchi. Comunque sto benissimo a Matrix, vado anche in onda due volte alla settimana invece di una".
Porro, che come ricorda il direttore Perrino è "uno dei pochi giornalisti economici a essere laureato in economia", introduce anche gli argomenti del suo libro, che definisce come "un Bignami della teoria liberale". E spezza una lancia a favore del "ventennio berlusconiano": "La rivoluzione liberale non c'è stata, questo è evidente. Ma quanto meno Berlusconi ha messo un argine in un preciso momento storico nel quale avrebbe potuto prevalere un'idea più socialista dello Stato".