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Perché Bianca Berlinguer e Alberto Angela sì e Leonardo Foa no?

Giuseppe Vatinno

La doppia morale su Padri & Figli

 

Leonardo Foa, figlio laureato di Marcello Foa, è nello staff di Salvini, Ministro dell’Interno e quindi -questo il sillogismo bacato-il padre non può fare il Presidente della Rai.

Cronache da ipocritolandia, cioè dall’Italia.

Su Twitter, in queste ore, c’è una valanga di sms indignati e non sono i famosi troll russi, ma gente vera e nostrana che non ne può più di tacere e si sfoga.

No perché, se uno seguisse il criterio della Assoluta Correttezza, i conti, non tornano proprio.

Bianca Berlinguer è giornalista Rai e non si dica che il cognome non abbia giocato.

E stiamo facendo un discorso indipendentemente dai meriti e dalla bravura professionale, che comunque si possono avere anche con il cognome di grido.

Oppure la premiata (e lautamente pagata) ditta Angela Padre&Figlio, sta lì da secoli e il secondo (pure bocciato alle elementari) lavora (senza concorso) solo perché c’era il babbo a fare da apistrada. E Piero Angela, se proprio la vogliamo dire tutta, neppure è laureato, una situazione che in un Paese anglosassone farebbe scandalo a priori dato che tratta di temi molto tecnici in cui la conoscenza perfetta è d’obbligo. E così per tanti altri, la lista è lunga.

Quindi non si capisce molto l’improvvisa -e tardiva- onda di moralità che è ha raggiunto le rive del Bel Paese insieme alle ondate di calore estivo.

Il Foa figlio, tra l’altro, è pure bravo, laureato alla Bocconi e trilingue, ed è stato scelto da Luca Morisi il “Casaleggio della Lega”, dopo attenta selezione.

Ma di Bianca Berlinguer e di Alberto Angela si deve tacere, mentre il caso di Leonardo Foa ha bloccato la Rai. Diciamo che siamo un tantinello sopra le righe e forse sarebbe il caso di tornare sulla Terra e soprattutto di essere coerenti e conseguenti.