Rcs, Andrea Bonomi studia la contro-Opa. Sarà duello con Cairo?
Andrea Bonomi spunta come possibile protagonista di una contro-Opa. Cairo ha escluso il rilancio. Però...
Andrea Bonomi. Sarebbe questo il nome che potrebbe subentrare a Urbano Cairo verso la maggioranza (o una quota consistente) di Rcs. Il dossier per una contro-Opa sarebbe sul tavolo dell'immobiliarista, che però non avrebbe ancora preso una decisine né tantomeno indicato il prezzo giusto. La notizia ha costretto il titolo alla sospensione, in attesa di un comunicato ufficiale.
Si tratta di un'ipotesi, che però si fa strada tra le certezze. Cairo ormai ha rinunciato a raggiungere il 50% del capitale e si accontenterebbe del 25-30%. L'accoglienza della sua Ops è stata tiepida, soprattutto a causa di un prezzo proposto che è ormai molto al di sotto (l'11%) della quotazione del titolo.
Cairo ha detto che quello è il prezzo e da lì non ci si muove. Bonomi, se decidesse di provarci, dovrebbe almeno pareggiare il prezzo proposto oggi dal mercato. E se così fosse, l'offerta diventerebbe più appetibile. Le casse di Investindustrial, il fondo gestito da Bonomi, sono capaci. Ma lo stesso immobiliarista milanese aveva affermato di non essere interessato a Rcs. Colpa di quell'indebitamento da oltre 400 milioni che il nuovo azionista forte dovrebbe accollarsi, assieme alla mediazione con le banche creditrici. Bonomi però potrebbe beneficiare del solco scavato da Cairo. L'editore de La7 avrebbe contatta informalmente le banche, ricevendo dagli istituti la disponibilità a rinegoziare il debito in caso di successo dell'Ops. Un'apertura che sarebbe riservata anche a Bonomi. Resta la possibilità di un rilancio di Cairo. L'immobilismo sul prezzo possono essere realtà o strategia. E, in questo ultimo caso, non sarebbe escluso un duello con Bonomi.