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De Benedetti pensa a un nuovo giornale di sinistra con le firme di Repubblica

Un nuovo giornale, con l'identità di Repubblica, tutte le firme di Repubblica, ma che non si chiamerà più Repubblica
Un nuovo giornale, con l'identità di Repubblica, tutte le firme di Repubblica, ma che non si chiamerà più Repubblica. ''Ci sto pensando seriamente. E ricevo messaggi incoraggianti'', dice al quotidiano 'Il Foglio' Carlo De Benedetti. ''Penso che John Elkann voglia modificare la natura di Repubblica. La portano più a destra. Credo sia in animo uno snaturamento sostanziale del filone culturale che è stato all'origine del giornale fondato da Eugenio Scalfari.
Quella 'certa idea dell'Italia' che Repubblica ha interpretato con grande dignità negli ultimi quarantacinque anni. Per questo penso che ci siano buone ragioni culturali, politiche e persino un grande spazio editoriale per un nuovo quotidiano'', dice De Benedetti. Secondo Carlo De Benedetti l'Italia è diventata ''un paese invertebrato. Allo sbando. In pericolo. Il governo non esiste, i partiti non esistono, le istituzioni sono liquefatte, lo stato centrale litiga con le regioni…e se arrivasse l'uomo forte, gli italiani se lo prenderebbero, come ha scritto Stefano Folli l'altro giorno. Quindi, in questo contesto sbandato, l'ultimo colpo sarebbe la caduta di Repubblica. Cioè della stampa liberaldemocratica. Penso non vada consentito''.