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Sallusti torna al Giornale, ma il sogno è Mieli. Il piano di Meloni per il "Corriere di destra"

di Sandro Mantovani

Meloni e Angelucci (nuovo patron del Giornale) fantasticano su una nuova e prestigiosa redazione del quotidiano. L'obbiettivo? Soffiare copie al Corriere

Ma torniamo al team del Giornale, guardando ai vice-direttori. I nomi che circolano sarebbero quelli di Francesco Verderami (firma politica di punta del Corriere) e Salvatore Merlo (attualmente alla vicedirezione del Foglio). Certo, sono solo voci. Ma il “nuovo Giornale” prevedrebbe anche l’arrivo di una schiera di commentatori. Si parla infatti di un possibile approdo di Luca Ricolfi, Ernesto Galli della Loggia, Giovanni Orsina e Pigi Battista.

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Ma non è tutto. Come scrive il Fatto, la premier inserirebbe tra le star del quotidiano anche il suo capo ufficio stampa Mario Sechi, ma ora gli serve di più a Palazzo. Poi, il sogno Paolo Mieli.

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Un nuovo giornale, dunque, liberal-conservatore, borghese ma non bigotto; autorevole, moderato e che guardi a chi fa impresa, quello che entusiasma le fantasie della premier Giorgia Meloni. Non dunque un “Corrierone”, ma un prestigioso quotidiano laboratorio di del pensiero conservatore, non scevro di notizie.