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Sanremo sul Nove con Amadeus o su Canale 5 con Maria De Filippi: ora la Rai trema

di Redazione Mediatech

Sanremo non è più un’esclusiva Rai: “Gara pubblica a partire dal 2026”

Sanremo sul Nove con Amadeus o su Canale con Maria De Filippi: ora la Rai trema

Sanremo 2025 su Rai1 con Carlo Conti. E fin lì non ci piove. Poi del futuro non v'è certezza. 

Il Tribunale amministrativo della Liguria ha dicharato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai, da parte del Comune di Sanremo, dell’organizzazione del Festival della canzone italiana. Dal 2026 il Comune dovrà bandire una gara pubblica aperta a tutti gli operatori interessati.

La tv di Stato non avrebbe dunque più alcuna esclusiva come accaduto dal 1955 a oggi e, a livello teorico Sanremo 2026 potrebbe essere trasmesso preso da Warner Bros Discovery (e chi meglio di Amadeus per presentare Sanremo sul Nove) o da Mediaset (e anche qui, Gerry Scotti e Maria De Filippi su Canale 5 sarebbe una coppia vincente).

Inutile dire che Perdere il Festival di Sanremo sarebbe un duro colpo per la Rai, essendo il programma che genera gli ascolti tv più alti in tutto l'anno (ad eccezione di eventi sportivi particolari, come  Mondiali di calcio o gli Europei con l'Italia in campo) e di conseguenza grandi incassi pubblicitari, nella settimana in cui va in onda la kermesse canora dl teatro Ariston.

Il ricorso davanti al Tar era stato depositato dalla JE, guidata da Sergio Cerruti (presidente dell’Associazione Fonografici Italiani), che aveva trasmesso al Comune di Sanremo una manifestazione di interesse "ad acquisire la titolarità dei diritti di sfruttamento economico e commerciale del Festival di Sanremo (compreso il Red Carpet) e del relativo marchio per curare l'organizzazione e lo svolgimento del Festival di Sanremo e del relativo Red Carpet e le attività di promozione e diffusione allo stesso direttamente o indirettamente connesse".

Sanremo via dalla Rai? La replica di viale Mazzini

Il Pd ha chiesto all’amministratore delegato Giampaolo Rossi di riferire in commissione di Vigilanza. Secondo la Rai, la decisione riguarda soltanto il brand e alcuni servizi ancillari, mentre la titolarità della kermesse resta in capo alla tv di Stato.

"Il Tar Liguria - sottolinea Viale Mazzini - ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio 'Festival della Canzone Italiana', nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell'organizzazione del Festival stesso. Dunque, nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi".

"I giudici amministrativi - continua la nota - hanno confermato l'efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l'edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l'organizzazione del Festival".

"Nessun rischio - si sottolinea - che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi".