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Tg5, corregge la conduttrice. "Reazione eccessiva". Giornalista licenziato
Guarda il video dell'intervento di Luigi Bignami al Tg5
“Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice, non ho apprezzato neanche un po’ …”. Con questa motivazione lapidaria, senza appello, del direttore del Tg5 Clemente Mimun, il giornalista scientifico Luigi Bignami è stato estromesso dal parco collaboratori del Tg di Canale 5 per aver corretto in diretta la giornalista Cristina Bianchino, che ne aveva sbagliato nome e qualifica, di chiamarsi Luigi e non Giovanni dal nome del docente di astronomia scomparso qualche mese fa. Ne ha dato notizia lo stesso giornalista scientifico sul suo profilo Facebook.
"Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo pochi), perché dopo quello che è successo al mio ultimo invito (mi sono permesso di correggere una giornalista che mi ha presentato per un astronomo morto da 3 mesi), sono stato estromesso dai collaboratori dal Direttore Dr Clemente Mimun, perché mi ha scritto: "Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice,non ho apprezzato neanche un po’ ...", scrive Bignami in un post.
"Non so cosa significa che "ho reagito in modo eccessivo...", ho cercato di farmelo spiegare - prosegue - ma il Direttore dice che la frase è chiara. Pensavo che dire la verità, chiarire le cose fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, soprattutto quando si fa con educazione (come mi sembra abbia fatto in trasmissione) ed invece no. Noi freelance, liberi da ogni legame di ogni tipo, non siamo in alcun modo tutelati. Vale la parola o l'idea di una persona super-tutelata e tu sei schiacciato, infangato. Non importa se questo significa decurtazione dai tuoi già miseri stipendi se l'idea di chi ti dà la ciotola per mangiare è di un certo tipo neppure si degna di chiamarti e trovare una spiegazione. No! Nonostante abbia perso ore per loro, rimettendoci anche soldi. Questo è quanto!". Molte le visualizzazioni del post e i commenti di stima e solidarietà al giornalista.