Agrumi contro lo scorbuto. Con poca vitamina C si può pure morire di scorbuto
Mangiate agrumi, serve vitamina C contro l'allarme scorbuto. Bastano tre mesi senza vitamina C, infatti, e rischi di ammalarti di “Scorbuto”
Agrumi, fonte di vitamina C e flavonoidi contro lo Scorbuto
Gli agrumi, come le arance e i limoni, potrebbero aiutare a prevenire tante malattie, tra cui gli effetti nocivi dell'obesità e lo scorbuto, che torna a fare paura.
Che cos'è lo Scorbuto, la "malattia dei marinai"
Innanzitutto, che cos'è questa malattia? Lo Scorbuto è una malattia dovuta a carenza alimentare o a insufficiente assorbimento intestinale di vitamina C, caratterizzata da un estremo deperimento dell'organismo, e da manifestazioni emorragico-ulcerose della cute, delle mucose e degli organi interni.
Diagnosticato lo Scorbuto: allarme
Lo Scorbuto in passato colpiva i marinai, come racconta La stampa, ma ora l'allarme torna nei Paesi ricchi a causa della cattiva alimentazione. Un gruppo di ricercatori australiani ha raccontato su "Diabetic Medicine" di 11 casi di Scorbuto, diagnosticati in pazienti diabetici la cui dieta era particolarmente povera di frutta e verdura.
Rischio Scorbuto con dieta povera di frutta e verdura
In Occidente ci sono casi di Scorbuto, non solo fra persone in condizioni di disagio sociale, ma - fenomeno nuovo - anche in fasce di popolazione benestante, tra chi segue diete o stili alimentari molto squilibrati: bastano infatti 3 mesi di mancanza di vitamina C per sviluppare lo Scorbuto.
Lo Scorbuto può causare la morte
Lo Scorbuto può portare anche alla morte. Il corpo non riesce né a produrre né a stoccare l’acido ascorbico, essenziale alla vita. La mancanza di questa vitamina può portare a emorragie e problemi di cicatrizzazione. Serve inoltre a sostenere il sistema immunitario, a permettere l’assorbimento del ferro e ha azione antiossidante.
Scorbuto in Occidente: l'allarme
In Francia nel centro ospedaliero universitario di Limoges, in uno studio diretto da Simon Parreau, su 63 pazienti con carenza di vitamina C ben 10 avevano lo scorbuto. Popolazioni come gli esquimesi, che non hanno accesso a frutta e verdura fresche, hanno superato il problema grazie ad animali marini le cui ghiandole surrenali producono acido ascorbico.
Gli agrumi aiutano a prevenire i danni dell'obesità
Gli agrumi, come le arance e i limoni, potrebbero aiutare a prevenire gli effetti nocivi dell'obesita'. O almeno e' stato cosi' nei topi nutriti con un tipo di dieta ricca di grassi, coinvolti in uno studio dell'Universidade Estadual Paulista in Brasile. Stando ai risultati presentati al 252esimo meeting dell'American Chemical Society, sembra che gli agrumi possano aiutare ad evitare di sviluppare le malattie associate all'obesita', come quelle cardiache, del fegato, il diabete, ecc. Secondo i ricercatori, si tratta di patologie scatenate dallo stress ossidativo e dall'infiammazione che possono invece essere contrastate dal contenuto di antiossidanti degli agrumi. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno condotto un esperimento con 50 topi, trattati con flavonoidi che si trovano nelle arance e nei limoni. In particolare, gli scienziati si sono concentrati sull'esperidina, sull'eriocitrina e sull'eriodictiolo. Per un mese, un gruppo di topi e' stato nutrito con una dieta standard, un altro con una dieta ricca di grassi, un altro con una dieta ricca di grassi piu' esperidina, un altro con una dieta ad alto contenuto di grassi piu' eriocitrina o una dieta ricca di grassi piu' eriodictiolo.
Agrumi: fonte di vitamina C e flavonoidi
Ebbene, la dieta ad alto contenuto di grassi senza flavonoidi ha aumentato i livelli di marcatori di danni cellulari, note come sostanze reattive all'acido tiobarbiturico (TBARS) dell'80 per cento nel sangue e nel 57 per cento nel fegato rispetto ai topi che hanno seguito una dieta standard. Ma l'esperidina, l'eriocitrina e l'eriodictiolo hanno diminuito i livelli di TBARS nel fegato rispettivamente del 50 per cento, 57 per cento e 47 per cento. Inoltre, i topi trattati con l'esperidina e l'eriodictiolo hanno un ridotto accumulo di grasso e danni nel fegato. "I nostri studi non hanno mostrato alcuna perdita di peso a causa dei flavanoidi degli agrumi", hanno detto i ricercatori. "Tuttavia, anche senza aiutare i topi a perdere peso, li hanno resi piu' sani con un minore stress ossidativo, meno danni al fegato, con piu' bassi lipidi e glucosio nel sangue", hanno concluso.