Caffè e tabacco: caffè, come le sigarette, deve avere un etichetta anti cancro
Un’etichetta che dichiari il rischio di cancro su tutte le confezioni della bevanda più amata al mondo a base di caffeina. Ecco la proposta choc
Caffè e tabacco: gli effetti nocivi della bevanda a base di caffeina. Ecco perché il caffè è cancerogeno
In Italia i consumatori di caffè sono in aumento. Dall’espresso al caffè lungo, dall’usanza di bere la bevanda con zucchero o corretta con qualche alcolico, il caffè rappresenta un vero e proprio momento di aggregazione presente nelle tavole degli italiani. Gli amanti del caffè, infatti, non riescono proprio a fare a meno della bibita che da molti anni rappresenta un rito giornaliero fisso. Come le sigarette, tuttavia, anche la bevanda a base di caffeina conterrebbe delle sostanza cancerogene particolarmente nocive per il nostro organismo.
Effetti di caffè e sigarette: la bevanda a base di caffeina cancerogena. La proposta choc di un etichetta anticancro
Il caffè è una bevanda nervina che, oltre a contenere la caffeina, ha una sostanza chimica cancerogena chiamata acrilamide che si sviluppa durante la produzione del caffè ad alte temperature e che si trova anche in altri cibi come le patatine fritte, i salatini, i biscotti e altri cracker. Lo ha rivelato l’associazione “The Council for Education and Research on Toxics che propone anche di indicare sul caffè, con un’apposita etichetta, il rischio di cancro. Così come per le sigarette, la dicitura “Nuoce gravemente alla salute” dovrebbe essere riportata anche sulle confezioni di caffè, argomenta l’associazione.
Effetti nocivi di caffè: proposta etichetta anti cancro su confezioni di caffè. Le reazioni delle aziende produttrici
La proposta di un’etichetta che indichi il rischio di cancro nasce in America ed è rivolta a tutte le principali catene di produzione del caffè, soprattutto Starbucks e 7-Eleven. Alcune di queste catene hanno già accettato il patteggiamento, altre invece sostengono che la dose prodotta non raggiunge i limiti dei livelli di sicurezza mentre la decisione effettiva sarà presa l’8 febbraio.