Medicina

Cancro al seno, svolta: ecco come prevenire la recidiva che causa la morte

di Antonio Amorosi

Le donne che si ammalano di cancro al seno e si curano possono avere delle cellule dormienti che si riattivano a distanza di anni ma si è scoperto...

La professoressa Clare Isacke, professoressa di biologia cellulare molecolare presso l'ICR, ha dichiarato alle riviste specializzate: “Questo è un entusiasmante passo avanti nella nostra comprensione del carcinoma mammario avanzato e di come e perché le cellule del carcinoma mammario formano tumori secondari nei polmoni. Successivamente, dobbiamo individuare quando si verificano questi cambiamenti legati all'età e come variano tra le persone, in modo da poter creare strategie individuali di trattamento che prevengano il 'risveglio' delle cellule tumorali".

La prevenzione resta comunque fondamentale così come le visite dagli specialisti e le mammografie con l’avanzare dell’età.

Secondo l’Airc è evidente la presenza di fattori di rischio per questo tipo tumore, alcuni modificabili dagli stili di vita, altri invece no, come l'età e i fattori genetici che però si accentuano o si limitano sempre con alcuni stili id vita. Tra gli stili di vita dannosi ci sono sicuramente un'alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il fumo e una vita eccessivamente sedentaria. Si calcola che circa il 5-7% circa dei tumori della mammella è ereditario, legato cioè alla presenza di mutazioni nel DNA.

La nuova scoperta può dare però una speranza a chi è stato colpito una volta e di fatto, anche se molte volte non ne é consapevole, vive con una spada di Damocle sulla testa.