Medicina
Colesterolo alto, cosa mangiare: i pinoli aiutano a ridurlo
Diversi studi confermano che i pinoli sono un elisir contro il colesterolo alto
Colesterolo alto: aggiungere i pinoli alla dieta permette di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue, controllare il peso e proteggere il cuore
Il colesterolo alto è un problema comune a molti italiani. Si parla di ipercolesterolemia quando i valori di grasso nel sangue superano i 240 mg/dl. Questo disturbo è uno dei primi fattori di rischio per le malattie cardiache e si presenta soprattutto in soggetti sovrappreso, obesi, fumatori o che seguono un regime alimentare non equilibrato. Una dieta corretta è il metodo migliore per combattere il colesterolo alto e secondo alcuni studi un alimento in particolare sempre utile allo scopo.
Colesterolo alto: tutti i benefici dei pinoli
Una ricerca pubblicata su Circulation afferma che gli oli essenziali contenuti nei pinoli hanno effetti benefici sul cuore e aiutano a proteggerlo da malattie come ipertensione e infarto. Inoltre, l'elevato contenuto di fibre aiutano il lavoro dell'intestino per una digestione corretta e riducono il colesterolo alto. Il potassio, invece, aiuta a regolare la pressione arteriosa. Non solo, gli omega-6 o acidi grassi contenuti nei pinoli sono un toccasana per i diabetici, in quanto diminuiscono la resistenza all'insulina e combattono le infiammazioni all'organismo.
Un altro studio pubblicato sul Journal of Nutrition conferma invece che i pinoli permettono di aumentare i livelli di colesterolo buono o hdl e allo stesso tempo di controllare il peso. Le fibre e l'acido pinoleico riducono il senso di fame e nonostante l'elevato apporto calorico questo alimento è quindi utile per la dieta, consumandolo ad esempio come spuntino tra un pasto e l'altro per spezzare l'appetito. Una porzione di pinoli di 100 grammi apporta ben 673 calorie. La vitamina E combatte i radicali liberi e lo stress ossidativo, considerato una delle cause principali delle malattie croniche.
Prima di aumentare il consumo di pinoli all'interno della propria dieta è sempre opportuno prima rivolgersi al proprio medico, nutrizionista o dietologo per avere la certezza che il loro apporto non abbia conseguenze negative sulla salute.