Medicina

Epatite C, per difendersi dalla malattia anche social ed influencer

di Daniele Rosa

Nella Giornata Mondiale delle Epatiti al via la campagna di sensibilizzazione “Viral”

I tre messaggi della campagna mettono a fuoco altrettanti aspetti fondamentali per la lotta alle epatiti: Ogni giorno trasmetti una diretta. Ma non sai come si trasmette l’epatite. Per fermare il diffondersi delle epatiti virali è fondamentale capire quali sono i fattori di rischio per contrarre il virus: il principale è il contatto diretto con sangue infetto che può essere causato dalla condivisione di oggetti appuntiti o taglienti (come rasoi, lamette o forbici), da aghi, da strumenti chirurgici usati e non sterilizzati, o attraverso le trasfusioni di sangue. La maggior parte degli over 50 ha un profilo social.

E un profilo potenzialmente a rischio HCV. L’infezione da HCV è più diffusa fra chi ha più di 50 anni, persone che hanno avuto una maggiore probabilità di sottoporsi a trasfusioni, operazioni chirurgiche o pratiche sanitarie prima degli anni Novanta, quando ancora non si conosceva il virus e quindi non esisteva il test per il plasma trasfuso e gli organi da donatore, né si utilizzavano aghi, siringhe e strumenti chirurgici monouso. Controlli il feed ogni quarto d’ora. Ma non hai mai fatto un controllo dell’HCV.

Il test per l’HCV è uno strumento importante di salute pubblica: la diagnosi precoce permette di indirizzare i pazienti verso le cure. Grazie all’utilizzo di farmaci che agiscono direttamente sul virus, oggi è infatti possibile eliminare il virus e curare l’epatite C nella quasi totalità dei casi (oltre il 95%). La campagna di sensibilizzazione Viral si inserisce nelle azioni che Gilead persegue nel combattere le epatiti e per raggiungere gli obiettivi OMS di ridurre del 90% le nuove infezioni di epatite B e C, del 65% i decessi correlati all'epatite per cirrosi epatica e cancro. Inoltre si vuole garantire che almeno il 90% delle persone con virus dell'epatite B e C venga diagnosticato e almeno l'80% riesca a ricevere un trattamento adeguato.