Medicina
Neuropatia diabetica: fermare quel dolore ai nervi che è sintomo di neuropatia
Novità nella cura della neuropatia diabetica e periferica: per fermare il dolore ai nervi potrebbe venire in aiuto una innovativa terapia genica
NEUROPATIA DIABETICA CURA: NUOVA TERAPIA GENICA POTREBBE PREVENIRE IL DOLORE AI NERVI E LA PERDITA DEI NERVI
Gli scienziati hanno sviluppato una nuova terapia efficace contro neuropatia diabetica, neuropatia periferica e dolore ai nervi connesso a varie malattie neurodegenerative. Si tratta di un’innovativa terapia genica che previene la distruzione degli assoni nei topi.
I risultati sono il frutto di uno studio, apparso nel Journal of Experimental Medicine, che apre le porte alla possibilità di una strategia terapeutica che potrebbe anche aiutare a prevenire la perdita dei nervi periferici connessa all’insorgenza di alcune malattie neurodegenerative come il Morbo di Parkinson e la SLA.
NEUROPATIA CRONICA E MALATTIE DEI NERVI: COME AVVIENE IL PROCESSO DI DISTRUZIONE NELLE MALATTIE DEI NERVI
Nelle neuropatie croniche e nelle malattie dei nervi, gli assoni nervosi del nostro sistema nervoso non riescono più a inviare segnali elettrici come dovrebbero. Proprio quei segnali elettrici che controllano il movimento e il senso del tatto.
Quando gli assoni vengono danneggiati a causa di un infortunio o come effetto collaterale di alcuni farmaci, si innesca un processo che conduce gli assoni all'autodistruzione.
Questo processo di distruzione gioca un ruolo importante in molteplici condizioni neurodegenerative, la neuropatia periferica, il morbo di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica.
NEUROPATIA PERIFERICA CURA: FERMARE IL DOLORE AI NERVI TIPICO DELLE NEUROPATIE
La strategia individuata dagli autori dello studio potrebbe aiutare a prevenire la neuropatia periferica.
La neuropatia periferica è una malattia che colpisce il funzionamento dei nervi del sistema nervoso periferico ovvero quei nervi che connettono il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale) ai muscoli, alla pelle e agli organi interni.
La genesi della neuropatia periferica può derivare o dalla chemioterapia per il trattamento del cancro o da un controllo non adeguato del diabete.
La neuropatia periferica si manifesta inizialmente nelle mani e nei piedi causando dolore persistente, intorpidimento, bruciore, prurito e debolezza muscolare.
NEUROPATIA CURA: COME FERMARE IL DOLORE CAUSATO DA NEUROPATIA PER CHEMIOTERAPIA
La cura delle neuropatie in molte malattie neurovegetative è un processo molto complicato.
"Le neuropatie periferiche sono le più comuni malattie neurodegenerative nel mondo" - afferma Stefanie Geisler, primo autore dello studio e assistente professore di neurologia alla Washington University School of Medicine di St. Louis.
Il dolore causato dalla neuropatia indotta dalla chemioterapia per esempio può avere un impatto grave sulla qualità della vita.
"Il nostro risultato attuale è significativo perché abbiamo dimostrato per la prima volta che possiamo bloccare efficacemente la rottura delle fibre nervose nei topi con una terapia genica virale standard " – rivela il professore Geisler.
Quando un assone viene colpito in un infortunio o danneggiato da alcuni farmaci, una proteina chiamata SARM1 diventa attiva. Nei nervi sani questa proteina viene disattivata.
Studi precedenti condotti da questo gruppo di ricerca hanno dimostrato che la SARM1 attiva fa sì che gli assoni si autodistruggano, dando il via a una catena di eventi che consuma rapidamente tutta la riserva di energia di una cellula nervosa. Gli assoni di tali cellule si rompono così in pezzi.
In questo studio, gli scienziati hanno usato un virus - uno che non può causare la malattia - per immettere nelle cellule una versione mutata della proteina SARM1 che blocca la distruzione degli assoni.
Questo SARM1 mutato previene la caratteristica rapida perdita di energia e la successiva distruzione degli assoni, anche nella forma più estrema di lesione: una completa separazione dell'assone.
NEUROPATIA CRONICA: UN'UNICA TERAPIA GENICA PER TANTE MALATTIE DEI NERVI
"Con la nostra terapia genica virale, abbiamo fornito una forma di SARM1 mutata che non solo è inattiva ma blocca anche le normali proteine SARM1 che si sono attivate nei topi con lesioni ai nervi", afferma Jeffrey D. Milbrandt, professore e coautore dello studio. "Per molto tempo, la terapia genica virale è stata un sogno irrealizzabile – continua Milbrandt - ora ci sono una serie di studi clinici in corso in altri disordini che suggeriscono che siamo su una pista promettente".
Ad esempio, una terapia genica virale simile è ora in studi clinici per una malattia genetica chiamata distrofia muscolare di Duchenne. In tal caso, viene fornita una diversa proteina per affrontare la perdita muscolare, ma il virus è lo stesso.
Con questa terapia potrebbe essere possibile modificare sia neuroni sensoriali come nella neuropatia periferica sia neuroni motori per la SLA, per esempio.
Piuttosto che affrontare una singola malattia, è potenzialmente un trattamento per un processo patologico condiviso da molte malattie neurodegenerative.