Parkinson, ossicodone per sconfiggerlo. PARKINSON, morbo e malattia cresce
Parkinson, analgesici e ossicodone. MORBO DI PARKINSON, sintomi e allarme malati parkisoniani in Italia
PARKINSON: STUDIO DIMOSTRA EFFICACIA DI OSSICODONE
Il primo studio in doppio cieco, randomizzato e controllato, sul trattamento antalgico associato al PARKINSON, pubblicato su "The Lancet Neurology", ha dimostrato l'efficacia analgesica e il buon profilo di tollerabilità di ossicodone-naloxone a rilascio prolungato in pazienti con dolore severo di varia natura: muscolo-scheletrico, viscerale, addominale, orofacciale, agli arti e notturno. E' quanto si legge in un comunicato diffuso da Mundipharma alla vigilia della Giornata nazionale del PARKINSON.
Parkinson, i sintomi prima della malattia. MORBO PARKISON, allarme giovani
Morbo di parkinson, aumentano i malati in Italia, molti più giovani del previsto (under 50). E alcuni sintomi sono sottovalutati. Ecco una guida contro la malattia di Parkison.
PARKINSON, I SINTOMI TRASCURATI DAI PARKINSONIANI SUL MORBO
Morbo di Parkison: oltre ai disturbi motori - tremore, rigidita' muscolare e lentezza dei movimenti - i pazienti accusano sintomi non-motori, che compromettono il quadro clinico. Tra i piu' comuni, il dolore, presente nel 60% dei casi, spesso anche prima dell'esordio dei disturbi motori. Però è frequentemente sottostimato e trattato in maniera inappropriata, e si usa farmaci dopaminergici. Il primo studio in doppio cieco, randomizzato e controllato, sul trattamento antalgico associato al Parkinson, pubblicato su "The Lancet Neurology", ha dimostrato l'efficacia analgesica e il buon profilo di tollerabilita' di ossicodone-naloxone a rilascio prolungato in pazienti con dolore severo di varia natura: muscolo-scheletrico, viscerale, addominale, orofacciale, agli arti e notturno.
Parkinson, 5 centri in rete per cure e riabilitazione
Assistenza ai malati di parkinson; ora l'Italia ha un 'network' di eccellenza per lo studio, la ricerca, la cura. Tre centri universitari pubblici, quali l'Universita' di Genova, Perugia, Pisa, e due privati, a Vicenza e Gravedona (Como), sono in rete a partire dalla giornata nazionale del Parkinson (26 novembre) e saranno attivamente impegnati dagli inizi del 2017 nel reclutamento di 200 pazienti ciascuno nell'arco di due anni. Il 'progetto di rete', nato a un anno di distanza dalla fondazione del Fresco Institute Italia (FII), dedicato alla lotta contro il Parkinson, svilupperà a ricerca d'avanguardia con protocolli clinici condivisi. Questi protocolli consentiranno di porre le basi per un lavoro internazionale di squadra, fra esperti Italiani e internazionali, che possa cambiare la storia della malattia. La rete dei 5 Centri collaborera' a un programma di continuo miglioramento delle cure, nella cornice del "Parkinson Outcome Project", il piu' vasto studio clinico sul Parkinson mai condotto (gia' oltre 7000 pazienti arruolati) . Non solo: la Michael J.fox Foudation, che si occupa di ricerca sul Parkinson, rilancia in Italia il 'Fox Trial Finder', il piu' grande database esistente sulla malattia di Parkinson per la ricerca on-line di volontari disposti a sottoporsi a sperimentazioni cliniche. Il progetto di reclutamento, partito un anno fa, ha raccolto 60 mila volontari nel mondo, 1.000 solo in Italia di cui 700 con malattia di Parkinson o parkinsonismi atipici e 400 volontari per il gruppo di controllo. "Dal punto di vista formale - spiega Giovanni Abbruzzese, responsabile del Centro per la Malattia di Parkinson e Disordini del Movimento di Genova - la rete e' gia' attiva ma ci vorranno ancora 1-2 mesi prima di concludere le necessarie procedure all'avvio del progetto. La previsione e' di iniziare l'arruolamento dei pazienti con l'inizio del 2017".
Parkinson, neurologi Sin ribadiscono importanza diagnosi precoce
Il 26 novembre in occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson promossa dall'Accademia Italiana Malattia di Parkinson e Disordini del Movimento, la Società Italiana di Neurologia (SIN) è stata ribadita l'importanza della diagnosi precoce nella lotta a questa patologia, poiché un intervento terapeutico tempestivo e mirato può rallentarne la progressione.
PARKISON, 300 MILA CASI IN ITALIA
Nel mondo sono circa 5 milioni le persone affette da Malattia di Parkinson, il disturbo neurodegenerativo più frequente dopo la demenza di Alzheimer, che solo nel nostro Paese fa registrare circa 300MILA casi. Compare in media intorno ai 60 anni di età, con forme precoci che esordiscono anche a 50. La ricerca nel nostro Paese, già molto attiva su questo fronte, si sta concentrando sempre di più sulla fase pre-motoria della malattia, i cui sintomi possono manifestarsi anche molti anni prima della comparsa dei sintomi motori. "Per una diagnosi il più precoce possibile - spiega Alfredo Berardelli, Ordinario di Neurologia presso l'Università La Sapienza di Roma - è importante che le persone segnalino al neurologo non solo i primi disturbi motori tipici della malattia di Parkinson, come la lentezza dei movimenti e il tremore di riposo, ma anche la comparsa di sintomi apparentemente non specifici della patologia quali il deficit olfattivo, la depressione, dolori delle grosse articolazioni e disturbi comportamentali durante il sonno caratterizzati da comportamenti eccessivi come scalciare continuamente, urlare, tirare pugni. Questi sintomi non motori sono molto importanti perché aiutano a identificare soggetti a rischio anche con un anticipo di 10-12 anni".
"La diagnosi precoce nel paziente affetto da Parkinson - afferma Pietro Cortelli, Ordinario di Neurologia dell'Università di Bologna - consentirà di attuare una strategia terapeutica capace di modificare la storia naturale della malattia: iniziare il trattamento sintomatico o neuro-protettivo nella fase pre-motoria potrebbe, infatti, rappresentare la strategia terapeutica del futuro. Le recenti scoperte sui meccanismi patogenetici della malattia di Parkinson, ed in particolare la dimostrazione dell'accumulo di proteine tossiche nel cervello dei pazienti affetti da malattia di Parkinson apriranno nuove ed importanti prospettive terapeutiche". La Società Italiana di Neurologia conta tra i suoi soci circa 3000 specialisti neurologi ed ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all'aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell'assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.
PARKINSON, UN MALATO SU QUATTRO E' UNDER 50
Sono circa 300.000 gli italiani colpiti da malattia di Parkinson. Nella meta' dei casi l'esordio è sopra i 60 anni, ma è una patologia neurodegenerativa che non risparmia i piu' giovani: 1 malato su 4 e' under 50
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