Screening neonatale per le malattie metaboliche: c'è la legge. Cosa cambia
Malattie metaboliche: è legge l'obbligo di diagnosi neonatale
Passano da 3 a 40 le patologie metaboliche ereditarie per cui sarà svolta la ricerca nel sangue dei neonati
Diventa legge dello Stato l'accertamento diagnostico neonatale obbligatorio per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie. Il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo esprime "piena soddisfazione" per l'approvazione della legge proposta dalla senatrice Paola Taverna, "che quindi ringraziamo - afferma il sottosegretario - per l'indirizzo e il lavoro svolto, poi accolto e sostenuto dal ministero stesso. Siamo tutti consapevoli che effettuare lo screening neonatale esteso non rappresenta un costo, bensi' un investimento per la salute, sostituendo il principio del rapporto costi-benefici con quello del costo-opportunita'". Il beneficio, osserva De Filippo, "non e' solo legato alla paziente ed alla sua famiglia ma rappresenta una razionalizzazione nell'impiego delle risorse del sistema sanitario, nel senso che avviare un percorso di cura prima dell'insorgenza dei sintomi e', senza dubbio, meno oneroso della gestione di un paziente con alto rischio di invalidita' conseguente al ritardo diagnostico". Dunque, partendo dalla consapevolezza della rilevanza che riveste in termini di sanita' pubblica lo screening neonatale, aggiunge il sottosegretario, "emerge con ogni evidenza la portata innovativa e il significativo e oggettivo interesse del provvedimento: affinche' un programma di screening sia efficace, non solo dal punto di vista clinico ma anche di sanita' pubblica (prevenzione collettiva, costo/beneficio, equita' d'accesso), e' necessario garantire il raggiungimento e l'esecuzione del test al 100% della popolazione di riferimento, nel rispetto della tempistica che deve fornire precisi e definiti percorsi clinici, con protocolli operativi ottimizzati all'impiego delle risorse da parte dei vari operatori coinvolti nel processo: i consultori familiari, i centri nascita, il centro screening, il centro di riferimento clinico, il pediatria del territorio". Questo risultato, conclude De Filippo, "si puo' conseguire solo mediante una legge che rende uniforme il sistema sull'intero territorio nazionale e supera ogni diseguaglianza di accesso ai servizi sanitari delle diverse regioni" .