Vaccini, al via il numero verde 1500 sui vaccini. Tutto sull'allarme vaccini
Info vaccini, arriva il numero verde 1500 del Ministero della Salute. Il numero verde vaccini sarà attivo da oggi, mercoledì 14 giugno
Info sui vaccini? C'è il 1500, numero verde dal Ministero della Salute
Tutte le informazioni sui vaccini a disposizione degli italiani. Da oggi, mercoledì 14 giugno, è disponibile il numero verde vaccini 1500, un numero di “pubblica utilità” dove sarà possibile chiamare per richiedere maggiori informazioni sul nuovo decreto vaccini obbligatori. Il numero verde vaccini 1500 sarà attivo dalle 10:00 alle 16:00 dal lunedì al venerdì.
Il servizio NUMERO VERDE VACCINI 1500 viene annunciato nella circolare inviata dal ministero a tutte le Regioni e al Governo, oltre che all'Aifa, agenzia del farmaco, e all'Istituto superiore di sanità.
Vaccini da mercoledì 14 giugno arriva il numero verde 1500
Il ministero della Salute ha emanato una circolare con le prime indicazioni operative alle Regioni e Province autonome per l'attuazione del decreto legge del 7 giugno 2017, recante "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale".
Svolta vaccini obbligatori, c'è la circolare con le prime indicazioni operative
La circolare vaccini ribadisce che l'obiettivo del decreto vaccini 2017 è di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico, al fine di raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall'Organizzazione Mondale della Sanità per garantire la l’immunità di gregge". E sottolinea al riguardo, l'importanza di una stretta collaborazione tra tutte le componenti dell'amministrazione statale e territoriale, e non solo del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di rendere effettivo l'obbligo vaccinale e garantire il bene delle tutela della salute, individuale e collettiva. Viene ribadito, inoltre, che le vaccinazioni per la quali è introdotto l'obbligo sono gratuite in quanto già incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza. E si precisa che l'obbligo vaccinale riguarda anche i minori stranieri non accompagnati, vale a dire i minorenni non aventi cittadinanza italiana o dell'Unione Europea che si trovano per qualsiasi causa nel territorio dello Stato. Il recupero dei non vaccinati e dei vaccinati parzialmente, a cura delle Asl competenti, necessita di una valutazione da parte del sanitario. La Asl territorialmente competente ha un ruolo centrale nella prevenzione e nella verifica dell'inadempimento dell'obbligo vaccinale e nel percorso che da tale verifica prende avvio.
Vaccini: Lorenzin inaugura numero verde Ministero
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inaugurato questa mattina a Roma, nella sede del suo dicastero, il numero di utilita' pubblica per ricevere informazioni sui vaccini, diventati ormai obbligatori per bambini e ragazzi da zero a 16 anni. "Tutti vogliono ricevere informazioni e questo e' il motivo per il quale abbiamo aperto questo numero verde", ha detto Lorenzin conversando con i giornalisti nella Sala dove e' stato collocato questo Centro di informazioni e dove una decina di operatori sanitari rispondono alle domande sui vaccini dal lunedi' al venerdi' dalle 10 alle 16. Il numero da chiamare e' il 1500. "Abbiamo aperto il servizio alle ore 10 e alle 12 avevamo gia' ricevuto circa 300 telefonate, di una durata media di 15-20 minuti ciascuna", ha spiegato Ranieri Guerra, direttore per la prevenzione al Ministero. "Le domande piu' frequenti - ha detto ancora Lorenzin - riguardano la gratuita' dei vaccini, il calendario vaccinale, ma ci sono anche domande da parte dei genitori di bambini immunodepressi che non possono essere vaccinati. In questo caso, chiedono di avere garanzie, di sapere se saranno al sicuro in classe. Il numero - ha concluso Lorenzin - restera' aperto fino a quando sara' necessario".
Vaccini: Lorenzin, spero ripensamento su ricorso Veneto
"Io spero che il governatore Zaia ci ripensi". Cosi' il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha risposto ai giornalisti in merito al ricorso alla Consulta annunciato dal presidente della Regione Veneto contro il decreto legge che introduce l'obbligatorieta' dei vaccini per i bambini e i ragazzi. Parlando a margine di un evento nella sede del dicastero, Lorenzin ha poi aggiunto: "Tra l'altro, la Regione Veneto non sta messa bene: ha avuto negli anni un calo delle vaccinazioni molto forte, spiegato in un rapporto che e' stato presentato ieri all'Istituto superiore di sanita'. C'e' stato un leggero miglioramento, ma siamo sempre molto al di sotto delle soglie che l'Oms ritiene congrue. E' quindi una regione che ha forse piu' bisogno di altre di questo decreto". "Ricordo - ha continuato il ministro - che prima di arrivare a questo provvedimento abbiamo avuto varie riunioni della Commissione Salute in cui c'e' stata una vera e propria sollecitazione da parte delle Regioni per varare un provvedimento, di tipo nazionale, al fine di armonizzare gli interventi su tutto il territorio". Lorenzin ha, infine, affermato che "il Veneto si e' gia' caratterizzato con il suo presidente e con molti dei suoi parlamentari in una battaglia di retroguardia su Stamina con emendamenti in Parlamento e dichiarazioni pubbliche in cui si sosteneva il metodo di Vannoni anche per portarlo in Veneto e questo quando era gia' evidente che Vannoni faceva tutto fuorche' una terapia".