Medicina
Vaiolo delle scimmie, come capire se si è infetti e come evitarlo
Tutto quello che devi sapere su come funziona il virus: dalla trasmissione ai sintomi. Ecco come evitare di prendere il vaiolo delle scimmie
Vaiolo delle scimmie, come avviene il contagio
Il virus non si trasmette facilmente da persona a persona. La trasmissione umana avviene principalmente tramite il contatto con materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee o con oggetti contaminati (lenzuola, vestiti…), oppure il contatto prolungato faccia a faccia (attraverso droplets respiratori). Nell'epidemia in corso, i dati finora disponibili e la natura delle lesioni in alcuni casi suggeriscono che la trasmissione possa essere avvenuta durante rapporti intimi.
Vaiolo delle scimmie, i sintomi più comuni
Quali sono i sintomi? Nell’uomo la patologia si presenta con febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole, piccole croste. La malattia generalmente si risolve spontaneamente in 2-4 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono venir somministrati degli antivirali quando necessario. Fino a questo momento la maggior parte dei casi ha avuto sintomi lievi con un decorso benigno.
Vaiolo delle scimmie, il virus può causare conseguenze più gravi a bambini e donne in gravidanza
Tuttavia, il vaiolo delle scimmie può causare una malattia più grave soprattutto in alcuni gruppi di popolazione particolarmente fragili quali bambini, donne in gravidanza e persone immunosoppresse. Quanto al vaccino, è possibile che le persone che sono state vaccinate contro il vaiolo (vaccinazione abolita in Italia nel 1981) siano a minor rischio di infezione con il monkeypox per la similitudine del virus del vaiolo. Al momento la vaccinazione è offerta ad alcune categorie di persone più a rischio: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus.